La Nuova Sardegna

Sassari

il progetto di rilancio

Dall’ex mercato civico la rinascita del centro

L'amministrazione ha fatto il punto incontrando cittadini, associazioni e professionisti

29 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Due giorni che sono serviti per riflettere sulle modalità di riuso del vecchio mercato civico di Sassari che, negli obiettivi dell’amministrazione comunale, deve diventare un polo civico del gusto, delle arti e dei mestieri manuali.

Gli incontri svolti nei giorni scorsi a Palazzo Ducale e nella storica struttura mercatale di viale Umberto hanno raccolto la partecipazione di rappresentanti del Tavolo delle attività produttive, di attori professionali ed economici del territorio, delle associazioni, del mondo della Scuola e dei cittadini del quartiere. Soggetti diversi tra loro ma accomunati dall’interesse di creare una strategia di rifunzionalizzazione dell’ex mercato che faccia parte, da vero protagonista, di un percorso integrato con l’area all’interno dalla quale si inserisce.

Così come veri protagonisti sono i due mercati, quello di San Lorenzo a Firenze e quello di Lorenteggio a Milano, portati a esempio dai ricercatori di "Avanzi-Sostenibilità per azioni" che hanno condotto gli incontri. «L’esempio di Firenze ci ha colpito in modo particolare - spiega l’assessore alle Attività produttive Gianni Carbini - perché si tratta di una esperienza simile a quella sassarese. Un mercato in difficoltà come il nostro, con 120 operatori, che nell’arco di un anno, sei mesi per il bando e sei mesi per realizzare i lavori, ha cambiato le sue sorti e ha ottenuto ottimi risultati di fatturato. Questo ci interessa un esempio di gestione virtuosa da applicare anche a Sassari».

A ricordare che il mercato storico compreso tra viale Umberto e via Mercato è inserito all’interno degli investimenti territoriali integrati, è stato il sindaco Nicola Sanna durante la giornata di apertura dei lavori. «Abbiamo necessità di raccogliere idee che - ha detto - portino suggerimenti anche sulla rivitalizzazione del quartiere. Dobbiamo affrontare delle nuove sfide - ha proseguito il primo cittadino - che possano dare risposta a una forma di residenzialità familiare, quindi a quella studentesca e anche alla domanda di tipo turistica».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative