La Nuova Sardegna

Sassari

Sussidi ai malati, niente fondi da Cagliari

di Giovanni Bua
Sussidi ai malati, niente fondi da Cagliari

Mancano 580mila euro: saltati due mesi di aiuti a talassemici, nefropatici, neoplasici e trapiantati

19 dicembre 2015
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SASSARI. Un buco da 580mila euro. Apertosi a causa del mancato trasferimento dei fondi previsto da parte dalla Regione. Che non permette al Comune di erogare a più di mille aventi diritto le mensilità di novembre e dicembre del sussidio regionale dovuto alle persone affette da una lista di particolari, e complesse, patologie, come disturbo mentale, talassemia, nefropatia, neoplasie e trapiantai. Un danno che ammonta a circa 500 euro pro capite per pazienti che su queste somme fanno spesso totale affidamento. E ora vivono con l’incubo che la rata “saltata” sia solo la prima di una lunga serie, che porti alla cancellazione dei fondi.

In loro aiuto arriva il sindaco Nicola Sanna, che denuncia con forza il mancato trasferimento di risorse da parte della Regione: «Non ci sono risorse per erogare i sussidi relativi alle leggi di settore e, pertanto, per novembre e dicembre non sarà possibile garantire interventi per le persone affette da particolari patologie come il disturbo mentale e per i soggetti talassemici, nefropatici, neoplasici e trapiantati. Questo perché il Comune di Sassari non ha ricevuto dalla Regione Sardegna il trasferimento in bilancio delle risorse necessarie».

Non una sorpresa a essere sinceri. Che una tale situazione potesse verificarsi, l'amministrazione comunale sassarese l'aveva fatta presente più volte alla Regione. «Prima a marzo, poi a luglio quindi a ottobre e ancora a novembre di quest'anno abbiamo inviato una serie di note e segnalazioni al competente assessorato regionale – riferisce il sindaco Nicola Sanna – nelle quali si è tempestivamente evidenziato che, in assenza di un incremento nel trasferimento per il 2015, il Comune non sarebbe stato in grado di erogare ai beneficiari i sussidi dovuti per gli ultimi mesi dell'anno».

Nell'ultima lettera, datata 13 novembre, il Comune aveva ribadito che i fondi assegnati per il 2015, pari a poco più di 2 milioni e 8oomila euro, assieme ai residui degli anni precedenti a disposizione del Comune (poco più di 100mila euro), non sarebbero stati assolutamente sufficienti a coprire il fabbisogno di tutto l'anno 2015, quindi a garantire sussidi economici a oltre 1100 cittadini afflitti dalle patologie che rientrano nella legge di settore.

Mancano, infatti, risorse per circa 580.000 euro, in grado di coprire le mensilità di novembre e dicembre. «A oggi - afferma il primo cittadino - a nessuna di queste comunicazioni è stata data risposta. Una situazione che mette in crisi i numerosi cittadini sassaresi beneficiari dei sussidi economici».

La legge regionale 8 del febbraio del 1999, tra le altre cose, trasferisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti la concessione e l'erogazione dei sussidi in favore di tutta una serie di patologie. I comuni, i consorzi volontari e le associazioni di comuni finalizzate all'attuazione degli interventi della legge, predispongono programmi triennali d'intervento in conformità agli indirizzi e alle direttive del piano regionale socio-assistenziale. E le risorse andrebbero assegnate annualmente dalla Regione sulla base di tali richieste.

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