La Nuova Sardegna

Sassari

Bonifiche: entro gennaio i decreti per l’avvio

di Gavino Masia
Bonifiche: entro gennaio i decreti per l’avvio

Ieri la conferenza di servizi al ministero dell’Ambiente: definite le prescrizioni Progetto Nuraghe, accolte le disposizioni sulla piattaforma di conferimento

18 dicembre 2015
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PORTO TORRES. Sono attesi per fine gennaio i decreti che daranno il via all’esecuzione delle bonifiche in diverse aree del polo industriale. La notizia è emersa ieri al ministero dell’Ambiente, durante la conferenza di servizi istruttoria sul progetto Nuraghe dove una delle decisioni più importanti si riferisce alla piattaforma per il conferimento e per il trattamento del materiale inquinato della collina di Minciaredda, che sarà usata esclusivamente per le attività di bonifica del sito Syndial.

La stessa azienda dell’Eni, inoltre, dovrà integrare ulteriormente il progetto Nuraghe con piani di monitoraggio durante la fase di esecuzione dei lavori e, soprattutto, dovrà catalogare i terreni inquinati come rifiuti e non come materiale da riporto.

«Abbiamo lavorato assieme al ministero, alla Regione e agli enti di controllo ambientale per trovare soluzioni tese ad assicurare una concreta tutela del nostro territorio – dice l’assessore all’Ambiente Cristina Biancu –, con la prescrizione sul vincolo di utilizzo della piattaforma e con la rimodulazione del progetto da parte di Syndial, e anche in merito al trattamento delle peci fenoliche ci sono delle novità positive: le stesse, infatti, non saranno più trattate a Porto Torres, e questo permette di avere maggiori garanzie e minori emissioni per la comunità».

Durante la riunione ministeriale sono state accolte pure alcune prescrizioni tecniche al progetto di risanamento della falda di Minciaredda: «Si sta andando verso la fase decisiva per l’attuazione di questi progetti di bonifica e siamo soddisfatti che siano state accolte le prescrizioni sulla piattaforma di conferimento – aggiunge il sindaco Sean Wheeler –, per sgombrare il campo da ogni dubbio sul suo utilizzo e per evitare l’ulteriore incremento delle emissioni in atmosfera: il risanamento del territorio deve essere eseguito in modo impeccabile, per questo abbiamo chiesto alla Regione che venga affiancato agli enti ambientali anche un comitato di controllo che dovrà verificare la corretta esecuzione dei lavori».

A metà gennaio ministero, enti locali e azienda si incontreranno nuovamente per esaminare un altro aspetto centrale della bonifica a Porto Torres: il monitoraggio delle acque di falda. Sul progetto Nuraghe, area di circa 100 ettari, oltre alla collina di Minciaredda saranno risanate le zone delle palte fosfatiche e delle peci con un investimento previsto di 150 milioni di euro e con un incremento di circa 70 unità lavorative.

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