La Nuova Sardegna

Sassari

Sanna parla di futuro, la sala è vuota

di Vincenzo Garofalo

Il grande flop della giornata della trasparenza: zero partecipazione dei cittadini

12 dicembre 2015
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SASSARI. La trasparenza del Comune non stuzzica i sassaresi. Palazzo Ducale ha organizzato ieri la “giornata della trasparenza”, per illustrare ai cittadini come l’amministrazione ha intenzione di cambiare la città nel prossimo anno: programmi sociali, progetti per lavori pubblici, piani di rilancio del capoluogo, strategie economiche. Tutto spiegato dal sindaco, Nicola Sanna, dal direttore generale, Maurizio Caristia, e dai dirigenti Teresa Soro, Mario Mura e Chiara Salis, nel nome della trasparenza e della partecipazione. Sì perché al termine dell’esposizione di quello che sarà il Documento unico di programmazione (Dup) per il prossimo anno, Palazzo Ducale era pronto ad accogliere le osservazioni e le proposte dei sassaresi. Idee e critiche che sarebbero dovute arrivare da appositi gruppi di lavoro tematici, creati proprio sul posto dalle persone che hanno assistito all’illustrazione del Dup. Peccato che ieri pomeriggio la sala convegni dell’ex Infermeria San Pietro fosse popolata solo dai consiglieri comunali della Commissione bilancio (convocata ad hoc) e dai numerosi dirigenti e funzionari del Comune. I semplici cittadini, i rappresentanti delle associazioni, gli imprenditori, si contavano sulle dita di una mano. Niente gruppi di lavoro tematici animati da cittadini assettati di partecipazione e niente critiche o proposte operative per la macchina amministrativa. Il Documento unico di programmazione per il 2016 farà a meno dell’occhio critico e delle idee dei cittadini. Ma ecco cosa conterrà, a grandi linee, il programma che Palazzo Ducale prometter di mettere in pratica il prossimo anno per la città. Prima di tutto il Comune dovrà fare i conti con la «morsa finanziaria che stringe tutta l’Italia», come ha spiegato Nicola Sanna, sottolineando che, «le risorse sono scarse e in più si creano discriminazioni, come vediamo dalla discussione che si è sviluppata sulle città metropolitane». Comunque fra cantieri che vanno a rilento, progetti ereditati e idee da far sbocciare, Palazzo Ducale sembra avere le idee chiare su ciò che dovrà essere realizzato nel 2016. E sindaco e dirigenti puntano subito ai bersagli grossi: le piste ciclabili, la riqualificazione del rione San Donato, il rilancio del vecchio mercato civico, della valle del Rosello, la bonifica dell’ex stazione del gas e la successiva realizzazione del centro intermodale, i ritocchi al Puc, una forte politica sociale per aiutare i più deboli, la rinascita dei comitati di quartiere come succedaneo delle circoscrizioni cancellate dalla spending review.

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