La Nuova Sardegna

Sassari

Universitari in piazza contro la beffa dei “falsi ricchi” Isee

di Antonio Meloni
Universitari in piazza contro la beffa dei “falsi ricchi” Isee

In città il nuovo calcolo taglia fuori dai benefici 228 giovani L’Ersu corre ai ripari con 300mila euro ma la Regione tace

11 dicembre 2015
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SASSARI. Hanno fatto proprio il motto di Steve Job con il quale il fondatore di Apple, ormai prossimo alla fine, aveva invitato i giovani studenti a essere “affamati e folli”. Lo hanno seguito alla lettera usando il senso di quel motto per evitare che sul diritto allo studio calino le tenebre della notte più scura. E per 228 di loro il rischio è più che concreto.

Iniziativa Andisu. Anche gli studenti sassaresi, hanno aderito, infatti, all’iniziativa nazionale della “Notte bianca”, promossa dall’Andisu, associazione che in Italia raggruppa gli enti impegnati a garantire il diritto allo studio nelle varie sedi universitarie. Nel quadro di questa manifestazione, l’Ersu ha annunciato la prossima destinazione di trecentomila euro di fondi propri per un bando a favore degli studenti esclusi dai benefici previsti dal diritto allo studio. Perché la vera ragione dell’evento, che ieri ha animato il piazzale interno dell’istituto di via Coppino, è proprio quella di riportare l’attenzione su una questione che rischia di lasciare fuori dai cancelli delle Università italiane studenti preparati e motivati.

I numeri. «La nuova normativa Isee _spiega infatti Antonio Puddu, rappresentante degli studenti nel Consiglio di amministrazione dell’Ersu _ è da rivedere perché prevede un calcolo basato sul patrimonio familiare comprendendo anche beni che risultano di scarso valore, ma che fanno lievitare il computo finale». Si parla di vecchi edifici classificati spesso come ruderi o piccoli appezzamenti di terreno che sommati al reddito complessivo ingrossano le fila di un esercito di abbienti virtuali. Tirando le somme, gli esclusi dai benefici Ersu, quest’anno, sono 862, su un totale di 2772, di cui 228 tagliati fuori a causa della nuova normativa Isee. Lo scorso anno accademico gli esclusi erano 714, ma il totale, 3016 domande, era sensibilmente differente.

L’aiuto dell’Ersu. Per quanto possibile, l’Ersu tenterà di far fronte alla situazione destinando trecentomila euro, derivanti da risparmi di gestione, per finanziare un bando straordinario rivolto proprio a coloro che sono rimasti fuori a causa dei parametri troppo alti imposti dalla nuova normativa Isee. Per farlo, però, devono avere il nulla osta della Regione che aspettano, ormai, da oltre un mese. Temi al centro dell’assemblea studentesca alla quale ieri pomeriggio hanno partecipato anche i rappresentanti del Forum studentesco, Riccardo Zanza, Giulio Tupponi e Marco Pilo.

Contributo straordinario. Gli studenti sollecitano la concessione di un contributo straordinario da destinare ai colleghi rimasti fuori dai benefici, chiedono alla Regione di esercitare pressioni sul governo centrale perché sia rivista al più presto la normativa e chiedono all’Università di studiare una forma di esenzione per i colleghi che, pur meritevoli, non possono avere i benefici previsti dal diritto allo studio. Ad animare la giornata dedicata alla manifestazione nazionale promossa dagli enti per il diritto allo studio, hanno pensato gli studenti dell’Accademia di belle arti, con il sostegno dei colleghi degli altri dipartimenti.

Il piazzale interno dell’Ente di via Coppino è stato trasformato in una galleria d’arte all’aperto dove sono stati montati pannelli di grandi dimensioni su cui gli studenti hanno realizzato delle opere d’arte. La performance di pittura avrà anche un epilogo piacevole perché agli autori andrà un premio in denaro ripartito tra i primi tre classificati.

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