La Nuova Sardegna

Sassari

Nulvi, trovati colibatteri nell’acqua del rubinetto

di Mauro Tedde
Nulvi, trovati colibatteri nell’acqua del rubinetto

Dopo le analisi immediata ordinanza del sindaco per vietarne l’uso alimentare E ora l’amministrazione comunale intende rinegoziare le tariffe con Abbanoa

08 dicembre 2015
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NULVI. Come se non bastassero i nitriti ora ci si mettono anche i colibatteri a rendere non potabile l’acqua che arriva nei rubinetti di Nulvi. In seguito alle analisi chimiche recentemente effettuate sulle acque destinate al consumo umano dell’acquedotto di Nulvi la società Abbanoa ha comunicato al Comune di Nulvi il divieto di consumo dell’acqua destinata all’uso potabile. Nei campioni prelevati in paese infatti si sono riscontrate delle non conformità rispetto a quanto previsto dalle leggi vigenti in materia. In particolare è stata riscontrata la presenza di coliformi, di escherichia coli e di enterococchi in quantità superiore alla norma. Per cui l’acqua della rete idrica comunale non è al momento idonea al consumo alimentare.

Il sindaco Antonello Cubaiu ha perciò diffuso un’ordinanza destinata alla popolazione residente nel centro abitato e nel territorio comunale con la quale si fa divieto all’uso alimentare dell’acqua di rubinetto che dovrà essere destinata esclusivamente per gli usi igienici, compresa l’igiene personale. Questo sino a che la società Abbanoa non provvederà alla normalizzazione dell’erogazione idrica.

Purtroppo ai divieti all’uso alimentare dell’acqua della rete i nulvesi si sono dovuti loro malgrado abituare.

La presenza dei famigerati nitriti ha determinato diverse volte in passato il divieto di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. Soprattutto da quando, per sopperire ai continui guasti della condotta foranea del Bidighinzu che alimenta il paese (è l’ultimo centro servito), il Comune di Nulvi ha chiesto e ottenuto la realizzazione di un raccordo per immettere l’acqua proveniente dalle due sorgenti del paese nella rete idrica. Quest’acqua però è ricca di nitriti e per abbattere i parametri deve miscelarsi con quella che arriva dal Bidighinzu.

«Purtroppo però - spiega il sindaco Cubaiu - c’è da dire che, se da un lato il paese non è rimasto quasi mai senz’acqua anche durante l’estate, dall’altro, esattamente dal 14 agosto scorso, Nulvi sta utilizzando di fatto quasi esclusivamente l’acqua dei nostri pozzi, tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di chiedere un incontro con Abbanoa per rinegoziare le tariffe e le bollette in base all’effettivo servizio che viene erogato. Soprattutto ora che, paradossalmente, la pochissima acqua che arriva dall’acquedotto del Bidighinzu è persino inquinata e invece di contribuire ad abbattere le quantità di nitriti immette anche ulteriori elementi inquinati come appunto i colibatteri».

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