La Nuova Sardegna

Sassari

infezioni in reparto

«Nessuna patologia da Clostridrium»

di Andrea Massidda

Nota della direzione del Santissima Annunziata. Il caso Klebsiella scoperto con lo screening

29 novembre 2015
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SASSARI. «La direzione del Santissima Annunziata tiene a precisare che non sono stati rilevati casi di patologie determinate da Clostridium resistenti agli antibiotici». È l’incipit del comunicato con cui i responsabili del presidio sanitario di via De Nicola liquidano la notizia sul sospetto che alcune persone ricoverate al Civile abbiano contratto il batterio capace di causare colite, dissenteria e forti dolori addominali. Poche parole che tuttavia stridono moltissimo con la testimonianza di fonti attendibili, le quali parlano di tre pazienti risultati positivi ai test nelle unità operative di Geriatria e Medicina interna (uno di questi sarebbe stato poi trasferito al reparto di Malattie infettive delle cliniche universitarie), più altri due anziani arrivati nella tarda serata di venerdì dall’ospizio comunale “Casa Serena”. Sempre le stesse fonti, inoltre, riferiscono che nelle scorse settimane i casi di positività al Clostridium sarebbero stati almeno sette. E questo al di là del fatto che ciò abbia sortito sui ricoverati effetti patologici.

La direzione del Santissima Annunziata, prima ancora di ricordare quanto la resistenza dei microrganismi agli antibiotici sia un problema diffuso soprattutto tra i pazienti in condizioni di forte deperimento o in persone con gravi deficit immunitari, poi che si tratta di «situazioni che si possono riscontrare sempre più spesso anche negli ospedali sardi» e inoltre che all’occorrenza «il personale sanitario mette in atto i protocolli ministeriali e utilizza tutti i dispositivi di sicurezza del caso», fa alcune precisazioni sull’altro temuto batterio: il Klebsiella pneumoniae.

In particolare, la nota dell’ospedale ammette che nel reparto di Rianimazione è presente il caso di una paziente positivo al germe killer. Ma aggiunge che tuttavia il motivo del ricovero non è dovuto a una patologia determinata da quel microrganismo, «dunque al momento non risultano esserci al Civile di Sassari malati o con sintomi». Il che non esclude – ma su questo importante aspetto il comunicato glissa – che tra i ricoverati ci siano ulteriori casi di pazienti colonizzati, cioè positivi alla Klebsiella, pur senza averne i sintomi. Va da sè che anche in questa situazione non conclamata andrebbe adottato il protocollo di sicurezza da parte del personale medico, paramedico e dei familiari dei pazienti. E la cosa sarebbe dimostrata da alcune foto scattate venerdì sera all’interno del reparto di Geriatria. In sintesi: la Asl – pur su esplicita richiesta – non fa definitiva chiarezza sul fatto che ci siano o no all’ospedale civile casi di ricoverati positivi agli esami sui due batteri in questione. Così, come purtroppo capitò un mese fa in una situazione simile, spetta ancora ai familiari dei pazienti o al senso civico di alcuni addetti ai lavori segnalare le vicende.

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