La Nuova Sardegna

Sassari

Conforama, un crollo annunciato

Tombini e caditoie intasati dietro la caduta del muro franato durante la tempesta

28 novembre 2015
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SASSARI. Otto ore di intervento, con compagnia Barracellare, volontari della Misericordia, tecnici della Protezione civile, e poi polizia municipale, carabnieri, polizia. E vigili del fuoco, al lavoro anche in un’altra ventina di interventi in città.

Tutti impegnati a gestire l’emergenza creata dopo il clamoroso crollo di giovedì mattina del muro di contentimento sopra la zona carico-scarico di Conforama, con conseguente e imponente cascata che ha inondato i posteggi del grosso centro commerciale. Ma soprattutto attenti a fare in modo che il resto del muro che costeggia la strada di Predda Niedda non si sbriciolasse anch’esso a causa della enorme pressione esercitata dall’acqua. Quasi un metro, in alcuni punti, con varie pompe idrovore che hanno lavorato senza sosta per cercare di scaricare il liquido arrivato copioso dopo la violentissima tempesta del mattino. E nel mentre volontari impegnati a svuotare tombini e caditoie per liberare per quanto possibile il passaggio all’acqua.

E proprio la pulizia delle strade della Zir, commissariata da anni, è la principale causa del crollo. Il muro dietro Conforama infatti era già caduto nel 2008, ed è ora oggetto di tutte le verifiche strutturali da parte dei tecnici, ma l’impressionante muro d’acqua che si vede cadere dopo il crollo dà plastica rappresentazione che la pressione sarebbe stata impossibile da sostenere a lungo anche per strutture più solide.

Ieri la strada sopra la zona del crollo e stata riaperta a senso unico alternato.

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