La Nuova Sardegna

Sassari

Romangia Servizi, attesa per gli aiuti della Regione

di Salvatore Santoni
Romangia Servizi, attesa per gli aiuti della Regione

Da Cagliari starebbe per arrivare una boccata d’ossigeno di circa 250mila euro Intanto la giunta di Sorso predispone un capitolo nell’assestamento di bilancio

26 novembre 2015
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SORSO. Nuova boccata d’ossigeno in arrivo per la Romangia Servizi. La politica regionale sarebbe al lavoro per cercare una fonte di finanziamento utile a salvare la società multiservizi, partecipata al cento per cento dal Comune di Sorso. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha predisposto un capitolo ad hoc nell’assestamento di bilancio in vista di un contributo che si aggirerebbe intorno ai 250mila euro. Nel frattempo, volge al termine la procedura di vendita del parco automezzi della società avviata nelle scorse settimane: il termine per presentare le offerte scade il primo dicembre.

In Regione. La seconda commissione regionale (Lavoro) sarebbe a caccia di quattrini per le società partecipate in capo agli enti locali. Un lavoro iniziato già nelle scorse settimane, dopo l’audizione dei sindaci di Sorso e Alghero, chiamati a relazionare sulla situazione delle rispettive partecipate. Secondo i rumors, i consiglieri regionali di maggioranza starebbero interloquendo con l’assessorato regionale al Lavoro alla ricerca di poste di bilancio utili – vecchi residui, capitoli non pienamente sfruttati - per sostenere la causa della Romangia Servizi, e non solo. Sul tavolo ci sarebbe un fondo di circa 600mila euro complessivi, inutilizzato e quindi utile a salvare la partecipata sorsense con una somma variabile tra 200mila e 250mila euro. «Ancora non abbiamo certezze – commenta il primo cittadino di Sorso - ma pare che in Regione stiano approfondendo alcuni aspetti su risorse non utilizzate e quindi svincolabili per altre necessità. In attesa di risposte abbiamo approntato una soluzione utile per girare subito i fondi alla società nel momento in cui arriveranno».

In commissione. In attesa delle decisioni che saranno assunte a Cagliari, l’amministrazione comunale si è portata avanti con il lavoro. Nei giorni scorsi la commissione comunale Bilancio si è riunita per discutere l’assestamento, che nella seduta del 30 novembre passerà al vaglio del consiglio comunale. Fra le pieghe del documento contabile è emerso un nuovo capitolo ad hoc dove andranno a confluire i probabili (e pare imminenti) contributi regionali che daranno ossigeno alle casse della società partecipata.

«Non abbiamo ancora una quantificazione chiara – spiega il sindaco - si parla di circa 200mila euro che utilizzeremo per riequilibrare il disavanzo della società. Questo in vista della ripartenza delle attività, fissata a gennaio 2016, con la chiamata di massimo 8 operai, come stabilito nel piano di razionalizzazione». E sulla scelta di quali dipendenti - sui 35 rimasti a casa - richiamare a lavoro il sindaco è molto chiaro: «non esistono più né Lsu né ex Lsu: sono tutti dipendenti della Romangia Servizi. Sceglieremo facendo una valutazione basata su requisiti chiari».

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