La Nuova Sardegna

Sassari

È nata Sardolivo per salvaguardare l’olio di qualità

di Vincenzo Masia

Ittiri, l’associazione creata grazie alla locale Agenzia Laore Quaranta fondatori e un programma già ricco di iniziative

26 novembre 2015
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ITTIRI. Nei giorni scorsi, ai piedi di un olivo millenario, a San Sisinnio, territorio del Comune di Villacidro, è nata “Sardolivo”, libera associazione di olivicoltori della Sardegna di cui fanno parte numerosi ittiresi. Gli scopi che intendono perseguire i circa quaranta soci fondatori, distribuiti in tutto il territorio regionale, riguardano la diffusione della cultura dell'olivo e dell'olio di qualità, attraverso la valorizzazione e la tutela della diversità biologica, rappresentate dalle differenti cultivar che caratterizzano il patrimonio genetico olivicolo regionale e dei prodotti espressi nelle aree di coltivazione.

Uno degli impegni prioritari che si prefigge l'associazione riguarda la stimolazione di iniziative volte al recupero, alla salvaguardia e al ripristino delle produzioni di qualità, favorendo l'associazionismo mirato alla creazione di professionalità e competenza di elevato profilo. A presiedere l'associazione è stato eletto Luigi Deias che, per i prossimi due anni sarà coadiuvato dal suo vice Giuseppe Desole e dal segretario Giuseppe Masia. Mentre Alberto Lai, Giovanni Nieddu e Antonio Pero rappresenteranno i vari territori della Sardegna.

L'importante obiettivo è stato raggiunto grazie ai tecnici dell'Agenzia Laore di Ittiri, con Antonio Montinaro che ha coordinato le fasi propedeutiche per la creazione di un organismo di cui si sentiva l'esigenza da anni e che finalmente potrà individuare le linee guida di una politica olivicola a 360 gradi.

Tra i primi adempimenti statutari figura l'attivazione di manifestazioni ed eventi che vanno dalla potatura degli olivi con il metodo a “vaso policonino”, alle azioni di ricupero fisiologico e produttivo del patrimonio olivicolo tradizionale e storico. Verranno organizzate giornate dedicate all'innesto per il recupero e la salvaguardia delle varietà di olive caratteristiche. Il primo impegno ufficiale riguarda la “Giornata della raccolta” dove i soci e i tecnici di Laore saranno a disposizione, in numerosi Comuni della Sardegna, per mostrare agli alunni delle scuole medie ed elementari, i diversi sistemi di raccolta delle olive, gli attuali e quelli che venivano praticati nel passato. Un tempo si usavano delle canne mentre oggi si fa ricorso ad attrezzature elettromeccaniche e a macchine scuotitrici.

La raccolta veniva effettuata a mano, quasi esclusivamente dalle raccoglitrici, “Sas accoglidoras”. Con l'aiuto della tecnologia il lavoro manuale viene ridotto al minimo, ma ai ragazzi, forse, interesserà maggiormente conoscere come facevano i loro nonni. A fine “raccolta” i giovani olivicoltori potranno gustare il sapore dell'olio extravergine sulle bruschette offerte dai soci di Sardolivo.

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