La Nuova Sardegna

Sassari

Taglio a chirurgia pediatrica in Procura

di Paoletta Farina
Taglio a chirurgia pediatrica in Procura

L’associazione Sardegna Amaci ha presentato un esposto, il magistrato Paolo Piras ha affidato l’indagine ai Nas

24 novembre 2015
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SASSARI. Mentre sembra essere calato il silenzio sullo scippo della chirurgia pediatrica a Sassari a favore dell’ospedale Mater Olbia, si muove la magistratura. Lo fa in seguito all’esposto presentato dall’Associazione Sardegna Amaci, che raggruppa genitori e familiari dei pazienti pediatrici, e che contro quello scippo si è mobilitata anche con una raccolta di firme. Esposto che ipotizza quantomeno un tentativo di interruzione di pubblico servizio, se, come previsto nella bozza regionale di riordino della rete ospedaliera, il reparto dovrà essere chiuso.

L’indagine, alle prime mosse (non ci sono, infatti, indagati) e comunque un atto dovuto in presenza di una denuncia, è nelle mani del procuratore capo Paolo Piras, esperto in materia sanitaria e che già in passato si era occupato della sofferta istituzione del reparto.

Il magistrato ha dato incarico al Nas (Nucleo antisofisticazione) di compiere accertamenti a tutto campo. In primo luogo la squadra di polizia giudiziaria dovrà acquisire la documentazione, compresi gli atti deliberativi esistenti sulla chiusura del reparto universitario sassarese, confermata anche dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru durante una sua visita in città per illustrare la riforma degli ospedali sardi.

Nell’esposto firmato da Edvige Strada, presidente dell’associazione Sardegna Amaci, con l’assistenza dell’avvocato Antonello Manconi, si denunciano i rischi che comporterebbe l’assenza del reparto per i neonati, la cui garanzia di vita è anche nella mani del chirurgo pediatrico. La presenza della struttura, nata nel 1991 e diventata nel 2008 unità operativa complessa dell’Aou, come da piano sanitario regionale, ha finora garantito di salvare molti neonati e eliminato molti dei viaggi della speranza in Continente. I buoni risultati ottenuti nella riduzione della mortalità infantile verrebbero ovviamente meno se il reparto venisse cancellato, sostiene l’associazione, perchè un servizio fondamentale verrebbe interrotto.Ipotesi di reato, quelle prospettate nell’esposto, che ora il magistrato inquirente dovrà verificare.

Intanto il Mater Olbia della Qatar Foundation, che aveva annunciato l’apertura dal primo dicembre, l’ha fatta slittare a fine mese e comunque ha informato che prima del 2016 tutti i reparti non saranno a regime. Reparti che per quanto riguarda il settore infantile devono essere avviati con la collaborazione del “Bambin Gesù” di Roma, ospedale di eccellenza del Vaticano che intanto è stato profondamente rinnovato nei vertici dal nuovo corso introdotto da Papa Francesco. Giungono intanto notizie che pediatrie aperte in Puglia e in Calabria dall’ospedale pediatrico romano sono state in tempi recenti chiuse. Forse l’operazione si è rivelata antieconomica. Insomma, regna ancora confusione sotto il cielo del Mater e Sassari aspetta di vedere cosa accadrà.

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