Un malato di Tbc finisce nella stanza dei ricoveri
SASSARI. Basta un caso di tubercolosi per mandare nel caos i reparti di Geriatria e Gastroenterologia del Santissima Annunziata, già alle prese con il sovraffollamento di pazienti, costretti al...
SASSARI. Basta un caso di tubercolosi per mandare nel caos i reparti di Geriatria e Gastroenterologia del Santissima Annunziata, già alle prese con il sovraffollamento di pazienti, costretti al ricovero sulle barelle, nel corridoio.
Nella notte tra mercoledì e giovedì è arrivata nel reparto di Gastroenterologia una donna con un problema gastrico e un’infezione di tubercolosi polmonare attiva, ossia nella fase più contagiosa. Al sesto piano dell’ospedale civile sassarese non esiste una stanza per l’isolamento dei pazienti, come invece dovrebbe, e la paziente, dopo essere entrata in contatto con gli ausiliari che la hanno trasportata dal pronto soccorso al reparto, e con il personale di Geriatria e Gastroenterologia, è stata isolata nella stanza dei ricoveri. Una stanza dove vengono accolti tutti i pazienti che entrano in reparto per ricevere le cure d’urgenza prima di assegnare loro una stanza e un letto. Nessun altro reparto del Santissima Annunziata ha dato la disponibilità di una stanza di isolamento dove ricoverare la donna affetta da tubercolosi polmonare, che fino al pomeriggio è rimasta in Gastroenterologia, prima di essere trasferita alla Clinica pneumologica. Nel frattempo i pazienti arrivati giovedì in Geriatria e Gastroenterologia sono stati ospitati in stanze di fortuna non essendo disponibile la stanza dei ricoveri veri e propri. Stanza che, dovendo offrire la prima accoglienza agli ammalati che arrivano in reparto, deve essere tenuta costantemente sterile con particolari accorgimenti studiati per garantire la salute dei pazienti e del personale che lavora in reparto. Un protocollo di vitale importanza che ieri è saltato del tutto. Ora il personale medico e ausiliario che giovedì è entrato in contatto con la donna affetta da tubercolosi dovrà sottoporsi a visita medica prima di iniziare la profilassi anti tbc. E lo stesso discorso dovrebbe riguardare anche i familiari della donna. Il caso di giovedì ripropone le carenze logistiche della nuova ala dell’ospedale Santissima Annunziata, aperta di recente e inaugurata in grande stile. Appena tre giorni fa, proprio nei reparti Geriatria e Gastroenterologia (accorpati al sesto piano dell’edificio di via De Nicola), il caos era scoppiato a causa della mancanza di posti letto, con ben 7 pazienti costretti a trascorrere la loro degenza su una barella, in corridoio. E uno addirittura su una sedia a rotelle.
Nel reparto non c’è una stanza per l’isolamento dei pazienti e mancano anche i bagni: il personale usa i servizi che sarebbero destinati al pubblico, lasciando a uso di familiari e visitatori il bagno riservato ai disabili.
Ma la vera emergenza resta quella dei posti letto insufficienti: carenza che sta diventando una costante, e non solo a Geriatria e Gastroenterologia, come denunciato a più riprese dai sindacati.