La Nuova Sardegna

LAERRU. La memoria del territorio è sempre più oggetto di un’attenta ricostruzione. In quest’ottica va la riscoperta degli antichi fontanili degli agri messa in atto dal Comune di Laerru. L’amministrazione comunale ha infatti portato a termine i lavori di restauro e risanamento conservativo dei fontanili situati nel territorio, non a torto annoverati tra gli elementi fondanti del paesaggio e del patrimonio rurale laerrese. Gli interventi, costati più di 50mila euro, sono stati realizzati dalla ditta Tolsal di Ploaghe. La fonte di finanziamento sono stati i fondi Gal con la misura 323 destinata alla tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. Una specifica fonte d’intervento con la quale l’Azione 3 finanzia la conservazione e il recupero degli elementi architettonici tipici del paesaggio rurale della Sardegna. I fontanili, anticamente elementi importanti per l’organizzazione sociale e territoriale della comunità, sono diventati un tratto della memoria del paesaggio, tanto da avere assunto un grande valore storico e culturale.

«Essi - dichiara il sindaco Pietro Moro - caratterizzano il nostro paesaggio agrario, e per questo motivo si è cercato di realizzare il restauro nella maniera più aderente possibile all’origine del manufatto con il recupero dei materiali esistenti». Con analoghe procedure sono state curate le aree circostanti. Per queste, nel rispetto delle caratteristiche degli habitat in cui i fontanili sono inseriti (Concula, San Leonardo, Tesciu), sono stati previsti e realizzati dei lavori di ripristino dei muri a secco. «Il territorio - può con orgoglio dichiarare il sindaco Moro - grazie al restauro e alla valorizzazione di questi e altri beni culturali viene così ulteriormente arricchito riappropriandosi di un elemento insostituibile della sua identità».