La Nuova Sardegna

Sassari

Ploaghe aggiunge un posto a tavola per i migranti

di Mauro Tedde
Ploaghe aggiunge un posto a tavola per i migranti

L’iniziativa è del parroco don Tonino Casu e della Caritas I cittadini invitati a ospitare due immigrati durante il Natale

16 novembre 2015
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PLOAGHE. “Aggiungi un posto a tavola…anzi due”. È stata chiamata così, parafrasando la bella commedia musicale di Garinei e Giovannini, l’iniziativa di solidarietà lanciata in questi giorni dal parroco di Ploaghe don Tonino Casu e dalla Caritas ploaghese che punta a far vivere ai giovani migranti ospiti del centro di accoglienza temporaneo di Cargeghe almeno una giornata di serenità e di gioia all’interno di una famiglia. Un segno tangibile di accoglienza che non si limita alle solite frasi di corcostanza.

Don Tonino punta sulla sensibilità dei ploaghesi e non solo e li invita ad accogliere nella propria casa per il pranzo del giorno dell’Immacolata e di Natale due giovani migranti.

Il colorato invito compare sulla porta della parrocchia ploaghese da qualche giorno e qualcuno ha già risposto con entusiasmo all’iniziativa che all’indomani dei terribili fatti di Parigi assume un significato ancora più forte e ancora più importante.

Le condizioni in cui vivono gli ospiti del centro di accoglienza temporanea di Cargeghe sono sotto gli occhi di tutti visto che la struttura che li ospita, gli uffici amministrativi della grossa azienda di manufatti in cemento della zona industriale di Cargeghe (che ha chiuso i battenti da tempo), si affaccia sulla strada statale “131” e la vita dei ragazzi africani la si intuisce ogni giorno vedendoli immobili su un muretto di calcestruzzo a scrutare il mondo che scorre davanti a loro, in mezzo a quella sorta di deserto che la zona industriale è diventata dopo la chiusura dell’azienda.

Spesso capita di vederli percorrere a piedi in fila indiana la “131”, comprese le due gallerie, sfiorati dalle automobili quando si spostano a Sassari in cerca di chissà cosa, che il più delle volte è chiedere l’elemosina agli angoli della strada.

Uno dei primi ad accogliere l’invito di don Tonino e della Caritas è stato il sindaco Carlo Sotgiu che ha condiviso l’iniziativa nel suo profilo facebook invitando anche i suoi concittadini a fare altrettanto.

«Eppure io non rinuncio – scrive Sotgiu –, non rinuncio alla solidarietà, non rinuncio alla ricerca dell'integrazione. Non rinuncio a pensare che il terrorismo sia un male che va debellato ma per questo non può essere accusata l'intera comunità islamica».

I particolari dell’iniziativa verranno illustrati agli interessati dai membri della Caritas di Ploaghe che possono essere contattati entro il 27 di novembre.

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