La Nuova Sardegna

SASSARI. L’operazione “sorriso” della Casa della Fraterna Solidarietà non si ferma. Ieri la dentiera numero 600 è stata consegnata a un paziente dall’associazione onlus. C he ormai da cinque anni fornisce le protesi ai bisognosi sostituendosi «al servizio sanitario pubblico che invece non lo fa – ha detto il presidente della Casa, oramai diventata sinonimo di solidarietà per la quotidiana distribuzione di viveri di prima necessità alle famiglie in difficoltà. Giornata di festa in corso Margherita di Savoia, quindi, dove Aldo Meloni, i dentisti Paolo Usai e Dario Bonelli con l’odontotecnico Gavino Dettori che collaborano gratuitamente con l’associazione, hanno accolto nell’attrezzata sala destinata alle cure dentistiche il paziente beneficiario della protesi e fatto il punto sull’iniziativa. «In molti non possono permettersi di acquistare una dentiera per gli alti costi – ha detto Aldo Meloni – e noi abbiamo voluto aiutare quanti non hanno questa possibilità. Oltre alla protesi, poi, stiamo fornendo il collante, anche questa una spesa che diventa difficile da affrontare per chi non ha lavoro e disponibilità economiche».

Una cifra rende l’idea del lavoro fatto dall’associazione: finora sono stati spesi un milione 500mila euro per restituire il sorriso a chi non ce l’ha, una somma enorme.

«Purtroppo la richiesta è superiore all’offerta – ha commentato Paolo Usai –, ma noi facciamo il possibile per riuscire ad accontentare tutti». Sulla poltrona del dentista si è seduta di recente anche una detnuta che ha ottenuto un permesso speciale del magistrato per poter eseguire le cure. Intanto in corso c’è un altro progetto: l’idea è di coinvolgere i disabili nella preparazione delle protesi. Un apprendistato che può inserirli nel mondo del lavoro.

Ieri ha salutato l’iniziativa anche il sindaco Nicola Sanna.