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Accessi al mare bloccati, c’è un esposto in procura

di Giulio Favini
Accessi al mare bloccati, c’è un esposto in procura

VALLEDORIA. Continuano a generare polemiche e problemi i lavori di ricostruzione della duna di San Pietro a Mare finanziati dai fondi comunitari per 1,8 milioni di euro e quelli relativi alla...

08 novembre 2015
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VALLEDORIA. Continuano a generare polemiche e problemi i lavori di ricostruzione della duna di San Pietro a Mare finanziati dai fondi comunitari per 1,8 milioni di euro e quelli relativi alla ristrutturazione del vecchio Hotel Anglona, dei quali ancora non se ne intravede la fine. Ora alla procura di Sassari è arrivato anche un esposto da parte di alcuni residenti nella pineta di San Pietro a Mare. La materia del contendere sarebbe che in concomitanza con questi lavori e quelli relativi alla ristrutturazione dell’Hotel Anglona sono state chiuse le due uniche strade per accedere alla spiaggia, ovvero via del Corbezzolo e via dei Ginepri.

«Io e altri residenti che vivono all’interno della pineta di San Pietro - dice l’artista Titti Venturini, che dal 1970 dimora nei periodi estivi a San Pietro a mare – abbiamo depositato un esposto in Procura, per fare chiarezza su questi lavori che si stanno facendo sul lungomare di San Pietro e soprattutto chiedere del perché sono state chiuse due strade che fin dal 1973 erano l’accesso principale al mare per chi risiede in Pineta”.

Insomma, nell’esposto depositato in procura, ci si chiede del perché è stato necessario chiudere due arterie così importanti, e soprattutto perché l’amministrazione comunale non ha valutato che chiudendo queste due vie di fuga verso il mare si poteva creare un potenziale stato di pericolo in caso di incendio per quelle persone che avessero dovuto scappare dalla pineta verso l’esterno.

«la chiusura di queste strade non ci convince – continua Titti Venturini – e chiaramente ci insospettisce, vogliamo che uan volta per tutte si faccia chiarezza per sapere se, metti caso, c’è qualcuno che può avvantaggiarsi di questa situazione», continua Venturini, che sembra intenzionato ad andare avanti a far valere le sue ragioni.

«Insomma – si legge nell’esposto in possesso alla Procura della Repubblica di Sassari –, si sospetta che la società che ha acquistato due lotti prima separati (l’hotel Anglona e il complesso bar/ristorante servizi), ora con questa operazione di chiusura delle strade, si troverebbe con un unico grande lotto, e avrebbe così davanti a se tutta la spiaggia, senza l’inconveniente di un via vai di macchine o di bagnanti, che potrebbero passare davanti a quelle strutture che stanno sorgendo davanti alla nuova spiaggia di San Pietro a Mare«.

«Le due vie – conclude l’artista Titti Venturini – erano anche l’unico accesso al mare per i disabili che vivono in pineta e che ora allo stato dei fatti non possono raggiungere la spiaggia se non tra mille peripezie».

Giulio Favini

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