Sequestro Titti Pinna, al processo bis chiesti 30 e 24 anni per Manca e Faedda
Il pm della Dda Ganassi: "L'inchiesta resterà aperta fino a quando non chiuderemo il cerchio sul gruppo che prelevò l'allevatore di Bonorva"
SASSARI. Il pm Gilberto Ganassi ha chiesto la condanna di entrambi gli imputati al processo bis per il sequestro dell'allevatore di Bonorva, Titti Pinna.
Il pm ha sollecitato la condanna a trenta anni di reclusione per Giovanni Maria Manca, 53 anni, di Bonorva e a ventiquattro anni per Antonio Faedda, 44 anni, di Giave. Secondo l'accusa Manca guidava il furgone con a bordo l'ostaggio e Faedda faceva da apripista con un'altra auto.
L'imputato di Bonorva, sempre secondo l'accusa, avrebbe ideato egestito il sequestro con la partecipazione di Faedda. Concludendo la sua requisitoria al processo bis, il magistrato della Dda ha annunciato che fino a quando non sarà individuato l'ultimo componente del gruppo di prelievo, l'inchiesta sul sequestro Pinna resterà aperta.
Per il rapimento di Titti Pinna sono già stati condannati a 30 anni Salvatore Atzas di Sedilo, nel cui ovile era stato tenuto prigioniero l'allevatore, e a 11 anni di reclusione Francesca Sanna, 54 anni, di Macomer. Di recente è stato invece assolto dalla corte di Cassazione il pensionato di Sedilo Natalino Barranca, 76 anni.