La Nuova Sardegna

NULVI. I lavori di bitumazione della strada di Santa Giusta si sono conclusi a fine luglio e da allora, bisogna riconoscerlo, per gli automobilisti nulvesi, e non solo, è finito un incubo. L’incubo delle enormi buche che si aprivano continuamente sulla carreggiata e che costituivano un autentico pericolo. Ora sulla bretella si viaggia come su un tappeto di velluto che fa dimenticare i tantissimi anni di disagi. Da luglio però si aspetta che qualcuno, ma in realtà non si sa chi, completi l’opera, ovvero realizzi la segnaletica orizzontale e verticale. Nelle ore notturne infatti percorrere la strada su quell’asfalto nerissimo, che corre in aperta campagna fra i territori di Chiaramonti e Ploaghe, costituisce ancora un pericolo. L’aiuto che le strisce laterali e soprattutto la striscia di mezzeria offrono all’automobilista durante la notte è innegabile e forse dovrebbe essere anche obbligatoria la loro presenza. Si spera perciò in un altro sforzo da parte dell’Unione dei Comuni titolare della strada (o dell’impresa che ha curato i lavori?) sempre che anche questo intervento non comporti un’altra chiusura al traffico della preziosa bretella. (m.t.)