La Nuova Sardegna

SASSARI. Sul fronte della metropolitana di superficie i segnali non sono per nulla confortanti. Almeno stando alle dichiarazioni del sindaco in Consiglio comunale, dopo che il consigliere di Fi Manuel Alivesi aveva chiesto un aggiornamento sullo stato dell’arte. A quanto pare i tempi di progettazione da parte dell’Arst sono biblici. «Al punto – spiega Nicola Sanna – che stiamo pensando alla necessità di una nuova legge regionale che affidi la titolarità dell’appalto al Comune di Sassari». In pratica si tratterebbe di una procedura speculare a quella adottata per il centro intermodale. Il testimone, anche in questo caso, a causa delle lungaggini burocratiche, era passato dall’Azienda trasporti a Palazzo Ducale. L’ultima puntata del prolungamento del tracciato di Sirio verso Li Punti è fermo al progetto preliminare (che va in gara) approvato dalla conferenza dei servizi istruttoria. Ma si tratta più di un anno fa, il sindaco era Ganau e l’assessore ai Lavori Pubblici era ancora Salvatore Demontis. «Stiamo monitorando l’attività dell’Arst ogni due settimane – assicura Nicola Sanna – e speriamo che il progetto vada finalmente a gara. Il preliminare finanziato riguarda il tratto fino alla rotatoria di Bricoman. Dopodiché esiste un progetto di massima privo di copertura finanziaria certa. In verità c’è un impegno scritto da parte del Ministero dei Trasporti e uno stanziamento di 60 milioni di euro sul fondo per le aree sottosviluppate. Ma siamo in attesa di conferma per quanto riguarda queste risorse. Se entro l’anno non dovesse arrivare un riscontro positivo da parte del Cipe, allo si può davvero affermare che l’opera è a rischio». Il congiungimento a Li Punti sarebbe solo una tappa dell’itinerario progettato per Sirio, perché l’approdo ambizioso della metropolitana di surperficie sarebbe l’aeroporto di Alghero. (lu.so.)