La Nuova Sardegna

PLOAGHE. Le segreterie territoriali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl dicono la loro sulla proposta di legge presentata da un gruppo di consiglieri regionali (primo firmatario Marco Tedde) sulla “aslizzazione” della S. Giovanni Battista di Ploaghe. «Incorporare patrimonio, volumi di attività e personale dell’Ipab Sgb alla Asl di Sassari attraverso la modifica della legge regionale 23/2005 è una soluzione condivisibile - sostengono i sindacati - a patto che si proceda rapidamente e soprattutto con un’ampia partecipazione di tutta la compagine politica che governa la Regione. Tuttavia va ricordato che l’ipotesi di un “aslizzazione” dell’ente fu proposta nel 2011 dall’assessore regionale alla Sanità di turno, a causa dell’ennesimo fallimento nel portare a conclusione l’iter di trasformazione giuridica dell’ente in Asp. Questo per dire che non c’è nulla di nuovo nell’azione politica, così come non c’è nulla di nuovo sugli impegni presi circa un mese fa dal consiglio regionale in occasione della votazione dell’ordine del giorno che impegnava la giunta regionale a reperire risorse per far fronte ai pagamenti delle retribuzioni arretrate ai lavoratori. Ci preoccupa fortemente infatti la condizione di assoluta precarietà salariale e totale stato di abbandono in cui versano i lavoratori dell’Ipab e delle ditte in appalto, i quali sono ormai giunti al limite dell’esasperazione, nonostante le numerose manifestazioni di protesta ed altrettanti appelli rivolti all’assessore, alla Giunta e a tutto il Consiglio regionale. Una politica assente, inconcludente e tristemente incapace di dare risposte a chi paga ingiustamente il malgoverno della sanità». (m.t.)