La Nuova Sardegna

Sassari

Versalis in vendita, interrogativi sul futuro di Matrìca

SASSARI. Si rincorrono le voci sulla vendita di Versalis, il braccio chimico del gruppo Eni. E le preoccupazioni pesano, in modo particolare, sul futuro dell’industria a Porto Torres dove Versalis è...

24 ottobre 2015
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SASSARI. Si rincorrono le voci sulla vendita di Versalis, il braccio chimico del gruppo Eni. E le preoccupazioni pesano, in modo particolare, sul futuro dell’industria a Porto Torres dove Versalis è ancora presente anche come socio (al 50 per cento) nella joint-venture con Novamont per Matrìca (il progetto per la chimica verde).

Le ultime notizie dicono che Versalis starebbe lavorando con Barclays all’operazione che potrebbe valere 1,1 miliardi di dollari. I sindacati dei chimici, già nei giorni scorsi, hanno chiesto chiarimenti partendo da una indiscrezione che indicava la possibile cessione a un fondo americano, e questo accade in una fase in cui i conti della divisione chimica dell’Eni registrano un evidente miglioramento.

E in merito ai rumors sulla vendita di Versalis è intervenuto anche l’amministratore delegato dell’Eni Claudio De Scalzi. L’Ad ha risposto alle domande dei giornalisti (a Roma, al festival della Diplomazia) con una mezza conferma: ha detto che «Eni è alla ricerca di partner per una joint-venture che consenta di valorizzare il business».

Sembra, dunque, confermata l’esistenza di colloqui con fondi che fanno riferimento a società private interessate ad investire in Versalis. L’azienda negli ultimi anni ha “corretto” le proprie attività verso la specialità della chimica verde attraverso il progetto Matrìca di Porto Torres (dove le cose procedono a rilento e in una cornice di incertezza) e la riconversione degli impianti di Porto Marghera.

Ora si tratta di capire quale sarà il percorso, anche perché la società milanese ha da poco varato il piano strategico 2015-2018 con investimenti per 1,2 miliardi di euro. (g.b.)

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