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Al via il progetto integrazione per i giovani migranti

Al via il progetto integrazione per i giovani migranti

VALLEDORIA. Prenderà corpo e anima lunedì 26 ottobre il protocollo d'intesa siglato per inserire in varie attività sociali, ricreative e lavorative i circa 120 migranti ospiti in paese. Accordo...

24 ottobre 2015
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VALLEDORIA. Prenderà corpo e anima lunedì 26 ottobre il protocollo d'intesa siglato per inserire in varie attività sociali, ricreative e lavorative i circa 120 migranti ospiti in paese. Accordo siglato a settembre tra l'amministrazione comunale e la cooperativa "Le tre fontane” di Roma.

Il sentiero che dovrebbe portare all'integrazione dei profughi nella comunità di Valledoria sta iniziando a vedere luce. Ma c'è di più: i giovani migranti verranno inseriti anche nelle attività della scuola civica di musica (qualcuno di loro sta già frequentando le lezioni), diversi stanno viaggiando a Sennori per imparare la nostra lingua, e altri si sono resi disponibili a insegnare l'inglese ai giovani di Valledoria che avessero desiderio di impararlo. «Siamo enormemente soddisfatti di questa collaborazione tra noi e la cooperativa "Le Tre fontane" – dichiara l'assessore ai Servizi sociali, Beatrice Serra –. Questo dell'integrazione sociale era un progetto che l’amministrazione comunale aveva fortemente voluto e caldeggiato e ora finalmente si iniziano a intravedere i primi frutti».

I primi giovani selezionati per avviare le attività socialmente utili sono 18, tutti con il permesso di soggiorno. Lavoreranno ognuno per sei ore alla settimane gratuitamente fino alla fine di novembre. Successivamente saranno sostituiti da altri giovani migranti sino a che tutti gli ospiti della struttura saranno coinvolti nelle attività socio educative di inserimento sociale. «Abbiamo già previsto un piano di lavoro – spiega l'assessore Serra – che partirà con dei lavori di arredo urbano e di pulizia del verde pubblico dalla frazione di La Muddizza. Successivamente questi interventi si sposteranno a La Ciaccia per arrivare al centro abitato di Valledoria e spostarsi nei luoghi pubblici. I giovani migranti saranno supportati, per tutte le fasi dell'attività, da un coordinatore nominato dall'amministrazione comunale che farà da guida e insegnerà volta per volta ai migranti come intervenire sulle varie attività indicate nel progetto che dovranno essere eseguite. Vedo tanto entusiasmo tra i ragazzi – conclude l'assessore –, auspichiamo che ognuno di loro possa vedere realizzare i propri progetti a lungo termine. Per il momento noi stiamo facendo in modo di non lasciarli soli nella loro permanenza a Valledoria, facendoli sentire utili per la nostra comunità».

Giulio Favini

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