La Nuova Sardegna

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Sassari, crisi a Palazzo Ducale: il sindaco non trova l'accordo

Il sindaco di Sassari Nicola Sanna
Il sindaco di Sassari Nicola Sanna

Salta il tavolo delle trattative sul nome degli assessori per la formazione della nuova giunta

02 ottobre 2015
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SASSARI. La crisi del Comune di Sassari è senza fine. Trovato l'accordo col Pd, frutto di un braccio di ferro durato dall'insediamento ai giorni scorsi, il sindaco Nicola Sanna ha accolto la richiesta dei partiti più piccoli. Sono cinque, sono prossimi alla fusione anche in consiglio comunale e forti della disponibilità di cinque consiglieri hanno ottenuto due assessorati.

Per far quadrare i conti, Sanna ha scelto di sacrificare Città futura, neonata forza consiliare che occupa tre seggi nell'assemblea cittadina. Il sindaco ha comunicato oggi questa decisione, prima al Pd e poi ai diretti interessati. In entrambi i casi, il no è stato perentorio.

Secondo la corrente maggioritaria del Pd e per gli esponenti del gruppo consiliare il sacrificato deve essere uno tra Monica Spanedda, Grazia Manca e Alessio Marras. Sono i più vicini al sindaco, che li considera intoccabili in virtù degli accordi stretti già durante le primarie. Ma per gli altri, tre assessori del sindaco sono troppi rispetto ai criteri con cui si è composto il resto della giunta rispetto alle forze disponibili in consiglio, dato che nessuno dei tre può contare su neanche un consigliere di riferimento.

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