La Nuova Sardegna

SASSARI. È stata una notte tranquilla nel Sassarese, dove il passaggio del ciclone mediterraneo non ha creato danni. La Sardegna nordoccidentale è stata interessata dal fenomeno meteorologico solo marginalmente, perchè, come spiegano i meteorologi dell’Arpas, la maggior parte delle piogge si è abbattuta in mare, a 50-100 chilometri dalla costa ovest, com’era accaduto domenica scorsa 27 settembre nel Cagliaritano.

Qualche preoccupazione in più è attesa dal pomeriggio di oggi primo ottobre, dove il fenomeno riprenderà con maggiore intensità e saranno coinvolti, in questo caso, anche i territori della provincia del nordovest.  Resta alta, quindi, l’allerta diramata dalla Regione e il piano di protezione civile è attivo fino alle 12 di domani, come stabilito.

Resteranno chiuse le scuole a Sassari, dove sono sospese anche le attività didattiche dell’università, e ad Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Stintino, Tula, Chiaramonti. Il Comune di Sassari attraverso il dipartimento della Protezione civile ha monitorato le zone a rischio idrogeologico, poche rispetto ad altre zone dell’isola, in particolare nei tratti stradali e nei ponti prossimi ai corsi d’acqua: Rio Mannu, Rio Gabaru, Rio Ottava, Rio Tissi, i costoni delle gallerie Mascari, la valle del Fosso della Noce e ponte Rosello, valle del Logulentu, valle Gardona.

Le operazioni sono affidate alla compagnia barracellare e l’associazione dei volontari della Misericordia. Dal pomeriggio di ieri 30 settembre il centro operativo comunale è collegato con la Sori, la Sala operativa regionale integrata.