La Nuova Sardegna

Sassari

Segnalazione rischi: se il cliente ha pagato il danno va risarcito

Gentile avvocato Bassu, sono venuto a conoscenza, attraverso terzi, che un istituto di credito presso cui ho ottenuto un mutuo ha fatto una segnalazione negativa nei miei confronti denominata...

30 settembre 2015
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Gentile avvocato Bassu, sono venuto a conoscenza, attraverso terzi, che un istituto di credito presso cui ho ottenuto un mutuo ha fatto una segnalazione negativa nei miei confronti denominata "segnalazione alla centrale dei rischi". Immagino che ciò sia dipeso dal ritardo nel pagamento di qualche rata che però è stata sempre pagata! A seguito di questa denuncia un altro istituto ha revocato il fido inizialmente concessomi ma soprattutto la mia società, per la quale avevo chiesto i finanziamenti, si è trovata in crisi: i nuovi soci non hanno voluto aderire perché il progetto di ampliamento è sfumato. Ritengo che i miei diritti siano stati violati: che cosa è questa segnalazione? Posso chiedere i danni?

Prima di iniziare una causa per il risarcimento del danno da illegittima segnalazione alla centrale dei rischi da parte di un istituto di credito, è necessario ponderare la situazione economica esistente durante l'esposizione debitoria nonché il comportamento tenuto dall'istituto di credito.

La segnalazione di sofferenza al sistema informatico, conosciuto come centrale dei rischi, è un obbligo che grava, ai sensi dell'art. 51 del Testo Unico Bancario, sugli istituti di credito e le società finanziarie quando il debitore versa in uno stato di sofferenza economica tale da poter ritenere obbiettivamente che non potrà adempiere al pagamento. Pur esistendo una varietà di ipotesi che possono legittimare la segnalazione, va evidenziato come la Cassazione ha escluso, dal novero delle cause, il ritardo nel pagamento delle rate del mutuo.

Secondo quanto da lei segnalato, le rate, pur con ritardo, sono state pagate tanto da ritenere che la situazione patrimoniale non attraversasse una grave e non transitoria difficoltà economica.

Il rapporto tra l'istituto di credito e il cliente, inoltre, deve essere ispirato dal principio di correttezza e buona fede per cui sarebbe stato necessario il preventivo avviso di una imminente segnalazione. Dunque, essendo stato saldato il debito, la segnalazione pare illegittima con conseguente possibilità di chiedere il risarcimento del danno patrimoniale subìto dall'impresa nonché quello morale per la lesione della reputazione nel mercato e dell'affidabilità commerciale. Naturalmente il tutto va valutato caso per caso, così come detto in premessa. (Avvocato Giuseppe Bassu)

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