La Nuova Sardegna

Sassari

OSILO

Successo per il corso di erboristeria sarda

Successo per il corso di erboristeria sarda

OSILO. Le piante hanno un’anima, e il rapporto con esse è fatto di compenetrazione e di emozioni. Le loro proprietà sono fattori oggettivi, ma molti dei loro effetti positivi si manifestano nel...

27 settembre 2015
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OSILO. Le piante hanno un’anima, e il rapporto con esse è fatto di compenetrazione e di emozioni. Le loro proprietà sono fattori oggettivi, ma molti dei loro effetti positivi si manifestano nel rapporto diretto con la persona che sa interagire con loro. Sono solamente alcune delle suggestioni proposte da Gian Paolo Demartis, creatore e docente di “Calarighe, libera scuola di erboristeria popolare sarda”, nel corso della presentazione delle attività che si svolgeranno a Osilo fino al giugno 2016. Si tratterà di un corso a tutti gli effetti, seppure con una sua impostazione “alternativa”, in cui gli allievi avranno la possibilità di studiare le piante, ma anche di vederle e riconoscerle nel loro habitat naturale, e di provarne in laboratorio le proprietà con la preparazione di infusi, decotti, macerati. «Sono almeno 200 - ha detto Demartis - le piante commestibili in Sardegna, tutte conosciute da sempre dalla medicina popolare sarda e tutte utilizzabili. Noi non dobbiamo far altro che riscoprirle e beneficiare dei loro effetti, combinandole con l’acqua, l’olio, l’acquavite, l’aceto, il vino».

Ma ha spaziato anche in territori meno frequentati l’eloquio accattivante di Gian Paolo Demartis, nella “magia” nella cultura popolare, dove “sa janna ‘e s’anima” è il luogo al centro del petto da riaprire con “s’affumentu” (le fumigazioni) quando è “serrada” (quando c’è una sofferenza interiore), e “sa meighina ‘e s’oju” funziona davvero perché le parole ed il rito rendono l’acqua “positiva”, e quella positività si trasmette alla persona che la beve.

L’incontro era organizzato dall’associazione “A manu tenta” di Osilo, con la collaborazione del Comune. E proprio il sindaco, Giovanni Ligios, ha sottolineato le peculiarità e la ricchezza del territorio di Osilo per quanto riguarda la flora e le essenze che vi si possono trovare. «Ci piacerebbe - ha aggiunto – che da questo corso scaturisse una pubblicazione sulle piante della nostra zona». Valentino Canu, per “A manu tenta”, ha annunciato che l’associazione sarà più presente nell’organizzazione di iniziative culturali. Il prossimo incontro del corso è fissato per mercoledì 30 nell’ex mercato.

Mario Bonu

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