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Tre giorni di festa in onore di San Maurizio

Tre giorni di festa in onore di San Maurizio

ITTIRI. Da domani 21 al 23 settembre si terranno i festeggiamenti in onore di San Maurizio Martire, che i muratori ittiresi hanno scelto come loro protettore. Il paese si appresta a festeggiare, con...

20 settembre 2015
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ITTIRI. Da domani 21 al 23 settembre si terranno i festeggiamenti in onore di San Maurizio Martire, che i muratori ittiresi hanno scelto come loro protettore. Il paese si appresta a festeggiare, con grande solennità e partecipazione, uno dei più importanti appuntamenti religiosi della comunità. L’obriere di quest’anno, Gian Piero Lupinu, ha reso noto il programma dei festeggiamenti che avranno inizio domani con una processione che, come da tradizione, partirà dalla casa dell’obriere alle 9,30, per raggiungere, accompagnati dalla Banda Musicale Ittirese, dai cavalieri dell’associazione Ippica ed eccezionalmente, da una delegazione dei cavalieri del Sovrano Ordine di Jerusalemme, la chiesa di San Pietro in Vincoli per la benedizione della “dote” del Santo composta, prevalentemente, da ex voto di pregiatissimo valore storico e artistico. Seguirà la vestizione. I festeggiamenti proseguiranno presso la chiesetta campestre, in regione “Occhila”, dedicata al Santo Martire, con i vespri e le celebrazioni religiose. Alle 20,30 è previsto un piccolo intrattenimento, a cura del Coro di Ittiri e del Gruppo Folk Ittiri Cannedu. Il 22 verrà rinnovata, al termine della messa delle 11 la tradizionale processione con i tre giri attorno al santuario, alla quale prenderà parte una delegazione del gremio dei macellai di Sassari, il cui santo protettore è proprio San Maurizio. Anche quest'anno, dichiara l’obriere, grazie al contributo dell’amministrazione comunale, sarà disponibile un bus navetta che, partendo dal piazzale della chiesa di San Pietro, consentirà ai fedeli di raggiungere i luoghi di culto. Lupinu ringrazia il parroco di San Pietro e il suo vice, i cavalieri, l’associazione Ippica, la Protezione Civile, la Compagnia barracellare, il Coro di Ittiri, l’associazione Ittiri Cannedu e la Pro loco. (v.m.)

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