La Nuova Sardegna

Sassari

lunedì

Sit in di protesta contro Abbanoa davanti al Comune

Sit in di protesta contro Abbanoa davanti al Comune

SASSARI. Manifestazione di protesta, lunedì alle 11, in piazza del Comune per chiedere acqua pulita in tutte le case della città. Il sit in di protesta “No Abbanoa Sì Abbanoa” è la conseguenza dell’or...

12 settembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Manifestazione di protesta, lunedì alle 11, in piazza del Comune per chiedere acqua pulita in tutte le case della città. Il sit in di protesta “No Abbanoa Sì Abbanoa” è la conseguenza dell’ordinanza con la quale il Comune vieta l’utilizzo dell’acqua per usi alimentari. Una situazione diffusa in tutta la città ma che- secondo gli organizzatori della protesta - colpisce soprattutto il centro storico dove l’acqua «può essere usata solo per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici». Sempre secondo gli organizzatori del sit in di lunedì «moltissimi sono i cittadini al quale le ordinanze del sindaco sono sfuggite, o che in questi mesi visto il silenzio colpevolmente omissivo che accompagna questa vicenda pensavano che l'allarme fosse rientrato. Purtroppo non è così e moltissimi continuano inconsapevoli a consumare l'acqua inquinata. Non si può vietare il consumo dell'acqua – insistono gli organizzatroi – e lasciare i cittadini da soli a gestirsi un’emergenza come questa».

Un problema anche di natura economica visto che l’acquisto dell’acqua imbottigliata costituisce un ulteriore aggravio per le famiglie mentre «gli altri, quelli meno informati o che non hanno possibilità economiche, bevono il veleno. Stesso discorso vale per le attività di ristorazione o bar, costrette anch'esse a spese enormi per tutelare la salute dei cittadini».

L’acqua oltre a essere un bene comune è anche un diritto inalienabile, ricordano i promotori della protesta, ma che «in questa città è negato da troppo tempo. Come cittadini – concludono – riteniamo che questa situazione sia ormai diventata insostenibile e chiediano un intervento risolutivo del Comune nei confronti di Abbanoa e a tutela della nostra salute».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative