La Nuova Sardegna

Sassari

Il fascino di un borgo medievale

Il fascino di un borgo medievale

Successo della manifestazione che si è tenuta a Sant’Antioco di Bisarcio

11 settembre 2015
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OZIERI. Anche stavolta la rievocazione storica medioevale che si è tenuta nel compendio manumentale di Sant’Antioco di Bisarcio è stata coronata da un successo. Un’intera giornata dedicata agli usi e costumi di una piccola comunità del XIII secolo, con tanto di degustazione di piatti tipici. L’evento è strato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri e dall’Istituzione San Michele, con il contributo della Regione e la collaborazione della società religiosa di Sant’Antioco di Bisarcio.

Interessante la relazione del professor Marco Milanese, che ha illustrato i risultato delle campagne di scavo (l’ultima si è conclusa poche settimane fa) che ha condotto sul sito di Bisarcio. Ma l’organizzazione ha pensato anche ai più piccoli, settanta bambini che hanno aderito al laboratorio la “Caccia al tesoro nel Medioevo” e al laboratorio creativo “Draghi, dame e cavalieri nel Medioevo” che ha permesso di realizzazione armature, scudi, spade e corone: tutto ciò che serve per sentirsi dei veri cavalieri e dame.

Non sono mancate dimostrazioni di giocoleria e mangiafuoco mentre, cortei storici con costumi trecenteschi, dame, sbandieratori e balestrieri hanno affascinato grandi e piccoli. Per l’intero arco della giornata i visitatori hanno potuto usufruire di visite guidate alla chiesa e all’area degli scavi, accompagnati alla scoperta di uno spaccato di vita quotidiana dell’epoca medievale attraverso la ricostruzione delle antiche botteghe del cerusico (medico) e dell’amanuense, l’osteria, il banco del mercato, dei saponi, delle candele e dell’erbario.

«Sono soddisfatta per la riuscita dell’evento – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura Giuseppina Sanna – e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo, hanno collaborato».

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