La Nuova Sardegna

BONO. Ancora nessuna novità sui finanziamenti per i cantieri verdi, mentre cinque milioni di euro appositamente stanziati giacciono inutilizzati nella casse della Regione.

In particolare, ad attendere comunicazioni sono i sindaci che hanno attivato i cantieri lo scorso anno e hanno avuto grazie a essi una importante ricaduta occupazionale grazie a una misura mirata all’aumento, manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo mediate l’impiego di personale locale.

A segnalarlo è il consigliere regionale e capogruppo di Sel Daniele Cocco, che in un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore all’Ambiente chiede come mai non siano giunte ancora ai Comuni notizie sulle modalità di accesso allo stanziamento per quest’anno.

Quel che manca, come detto, sono i ragguagli «sulle modalità di attivazione e sui criteri di ripartizione nel territorio delle somme stanziate per l’anno 2015»: ben cinque milioni di euro, che costituirebbero una importante «boccata di ossigeno, anche se temporanea, per centinaia di disoccupati e per le loro famiglie».

«L’interrogazione – spiega il capogruppo di Sel – intende rappresentare lo stato di malessere di quei comuni che, sino all’anno scorso, hanno beneficiato dei contributi per i cantieri verdi e che hanno realizzato gli interventi seguendo un percorso virtuoso presentando la rendicontazione nei modi e nei tempi richiesti; non si capiscono le ragioni che sino ad ora hanno impedito a quei comuni di poter accedere ai contributi per l’attivazione dei nuovi cantieri. Tramite questa interrogazione, quindi – dice ancora Cocco – chiedo al presidente della Regione e all’assessore regionale della difesa dell’ambiente quali siano le motivazioni per le quali non sia ancora stato predisposto il programma di ripartizione dei contributi per l’attivazione dei cantieri verdi e quali siano gli atti già predisposti, quale la tempistica di attuazione del programma e quali gli intendimenti circa la ripartizione di tali somme nel territorio regionale».