La Nuova Sardegna

Sassari

A 72 ANNI DALL’AFFONDAMENTO

Un’associazione per i morti della «Roma»

Un’associazione per i morti della «Roma»

PORTO TORRES. A 72 anni dall’anniversario dall’affondamento della Corazzata Roma, adagiata a oltre mille metri di profondità nel golfo dell'Asinara, è ancora vivo nei cuori di familiari e uomini di...

05 settembre 2015
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PORTO TORRES. A 72 anni dall’anniversario dall’affondamento della Corazzata Roma, adagiata a oltre mille metri di profondità nel golfo dell'Asinara, è ancora vivo nei cuori di familiari e uomini di mare il ricordo di quella tragedia che il 9 settembre 1943 costò la vita di quasi 1400 marinai. Di quella tragedia non si è dimenticato Nicola Puggioni – nativo di Carloforte ma residente da oltre trent’anni a Porto Torres – che ha fondato l’associazione Corazzata Roma e programmato un evento di due giorni martedì e mercoledì in ricordo dei caduti delle tre navi Roma, Vivaldi e Di Noli. «Sulle tre navi c’erano circa quaranta sardi – ricorda Puggioni -, tra cui un mio zio di Carloforte, e con l’iniziativa vogliamo valorizzare il sacrificio di questi ragazzi lasciati in fondo al mare e dimenticati dalle istituzioni: a Balai c’è un monumento dedicato ai caduti della “Roma”, grazie ai soci della Lega navale italiana “Golfo dell’Asinara”, e noi vogliamo fare il primo memoriale a Porto Torres alla presenza di due superstiti di quella tragedia (il 95enne Aldo Baldasso e il 91enne Ovidio Frassinetti), storici e documentaristi». L’evento - patrocinato dal ministero della Difesa, Comune e Presidenza consiglio regionale - prevede martedì la messa di suffragio per i caduti alle 10,30 a San Gavino e alle 16 il convegno «Corazzata Roma, 72 anni di memorie e testimonianze», alla sala Filippo Canu. (g.m.)

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