La Nuova Sardegna

Sassari

BLITZ VICINO AL CENTRO ECOLOGICO

Fuga sull’auto rubata: arrestati

Due ladri sono stati bloccati subito, il terzo rintracciato poco dopo

05 settembre 2015
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SASSARI. Chissà qual’era il piano, fatto sta che è stato interrotto a metà dal pronto intervento di polizia e carabinieri che hanno messo a segno una operazione congiunta con l’arresto di tre giovani, tutti con precedenti.

I fermati sono Gavino Lattone, 21 anni di Bono; Martino Baragliu, 27, nato a Nuoro ma residente a Mamoiada, e Alessio Saba, 24, anche lui di Bono. L’accusa è di furto aggravato di auto.

L’episodio si è verificato nella notte di giovedì alla periferia della città, nella zona dove si trova il Centro di osservazione ecologica.

Le pattuglie della sezione volanti della questura sono intervenute dopo una segnalazione dei carabinieri per cercare di bloccare alcuni giovani che, poco prima, avevano rubato un pick-up a Osilo e si stavano dirigendo in direzione Sassari.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno intercettato un’auto che procedeva a forte velocità seguita proprio dal pick-up del quale era stato segnalato il furto. É cominciato un inseguimento che ha coinvolto oltre alle volanti anche un’auto civetta dei carabinieri.

Il pick-up è stato bloccato in prossimità del Centro di osservazione ecologica e il conducente è stato fermato. Il passeggero, invece, è riuscito ad aprire lo sportello e a scappare a piedi arrampicandosi sulla recinzione metallica del Centro. Poco più avanti, un’altra pattuglia della polizia è riuscita a intercettare l’altra auto sulla quale viaggiava uno dei complici dei due giovani.

Arrestati e accompagnati in questura, i due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza. Nel frattempo, i carabinieri - in collaborazione con una pattuglia della polizia stradale - sono tornati sul luogo dove uno dei giovani era riuscito a scappare: qui gli investigatori hanno notato un’auto che procedeva a bassa velocità, proprio a poca distanza dal Centro di osservazione ecologica. Una serie di controlli incrociati eseguiti nell’immediatezza hanno consentito di appurare che le due persone a bordo del veicolo erano state in contatto (attraverso i telefoni cellulari) con gli arrestati e con il fuggitivo. L’attività è proseguita con un appostamento mirato che, poco più tardi, ha permesso di arrestare anche il terzo complice. Le indagini proseguono.

Ieri mattina i tre arrestati sono comparsi in tribunale davanti al giudice che ha convalidato i provvedimenti.

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