La Nuova Sardegna

Sassari

Alzheimer, la Asl potenzia le unità di valutazione

Positivo incontro tra i vertici dell’azienda e l’associazione di volontariato Confermata l’intenzione di migliorare la rete, presto un incontro con l’Aou

04 settembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il Commissario dell’Asl, Agostino Sussarellu, la direttrice sanitaria Serena Zedda e il direttore del distretto Nicolò Licheri hanno incontrato nei giorni scorsi il presidente dell’Associazione di volontariato Alzheimer Sassari Gianfranco Favini per discutere dei problemi determinati a seguito della chiusura dell’ Uva del Policlinico e analizzare insieme possibili soluzioni.

Nel corso della riunione è stata confermata l’intenzione della Asl di Sassari di assicurare il riscontro delle istanze degli utenti in tempi certi e compatibili con le necessita assistenziali del malato attraverso una riorganizzazione delle sedi delle Unità di valutazione Alzheimer aziendali potenziandone l’attività.

La Asl inoltre, preso atto e concordato tra le parti che l’attività sperimentale è terminata, ha assunto l’impegno di valutare la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione con l’Associazione di Volontariato Alzheimer Sassari.

Il Centro diurno sperimentale di San Camillo gestito negli anni scorsi dall’Associazione aveva consentito a circa 150 persone di essere seguite da una équipe specializzata sei giorni alla settimana grazie ad un progetto regionale. Attualmente nel Centro d’ascolto gestito dall’Associazione presieduta da Gianfranco Favini è operativo un Laboratorio di Riattivazione globale, che segue 20 malati per due volte alla settimana.

Quindi, si è deciso di programmare, per i primi giorni di settembre, un incontro congiunto tra i due Commissari straordinari dell’Asl e dell’Aou, con il loro management, e il Presidente dell’Associazione per discutere i problemi relativi all’assistenza socio-sanitaria per i malati di Alzheimer.

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative