La Nuova Sardegna

Sassari

Chiude l’ambulatorio pediatrico

di Pietro Simula

Ossi, domani le ultime visite tra le proteste dei sindaci del Coros e dei cittadini

30 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





OSSI. Come preannunciato l’ambulatorio pediatrico di base di Ossi lunedì effettuerà il suo ultimo turno di apertura. Dal primo settembre sarà da considerarsi chiuso definitivamente. Salvo risvolti ancora possibili in seguito alle reazioni dei genitori e all’azione messa in atto dai sindaci di Ossi, Muros, Cargeghe edal presidente dell’Unione dei Comuni del Coros Betza. Ieri mattina è stata depositata, infatti, presso la Commissione Aziendale Asl di Sassari una richiesta tendente ad ottenere per la sede pediatrica di Ossi il riconoscimento di “sede carente straordinaria” in base all’art. 7, comma 2 del nuovo Accordo contrattuale nazionale dell’8 luglio 2010.

I sindaci si rivolgono al Commissario dell’Azienda Asl Agostino Sussarellu per rappresentargli lo stato di estremo disagio e preoccupazione che sta emergendo nei tre centri di Ossi, Muros e Cargeghe interessati dalla chiusura dell’ambulatorio a seguito di cessazione dell’attività del pediatra in servizio. Con l’invito ai genitori da parte dei responsabili Asl di scegliere un altro pediatra operante nell’ambito territoriale (Ploaghe/Tissi-Usini), oltre ai profondi disagi si registra una disarmante sottovalutazione delle questioni legate alla cura dei bambini da 0 a 14 anni per una utenza complessiva di 2.741 assistiti.

Insomma, mentre a livello nazionale si parla di un eventuale piano per combattere la denatalità, a livello locale si tira il freno a mano e si invitano i cittadini “ad aggiustarsi”.

In pratica i genitori di Ossi, Muros e Cargeghe si dovrebbero rivolgere allo studio pediatrico di Tissi-Usini, già quasi saturo (739 utenti su un massimo di 800 previsto dall’accordo collettivo nazionale) o a quello di Ploaghe, che ne ha meno (483 assistiti), ma che presenta anche notevoli difficoltà per la carenza di mezzi pubblici di collegamento; problema non di poco conto per chi non dispone di mezzi propri. Ploaghe, infatti, non è direttamente collegato con nessuno dei tre centri, per cui bisognerebbe prima recarsi a Sassari per poi trovare una corsa per Ploaghe, per nulla agevolata dagli orari impossibili in vigore sia all’andata che al ritorno.

Da mettere in conto quindi che genitori e bambini (questi ultimi talvolta in condizioni di salute precarie) sarebbero costretti ogni volta a percorrere circa 65 chilometri. Tutte queste considerazioni, affermano i sindaci nella richiesta inviata alla Commissione Aziendale Asl, “ci convincono a chiedere con determinazione e ragionevolezza l’istituzione e la conferma della sede pediatrica di Ossi ove sono attualmente assistiti 655 bambini dai 0 ai 14 anni”. La Commissione prenderà in esame la richiesta nella riunione già fissata per il prossimo 9 settembre. Dopo di che invierà le proprie conclusioni alla Commissione competente dell’Assessorato regionale della Sanità per il parere definitivo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative