La Nuova Sardegna

OZIERI. È da tempo che si parla di un ampliamento della rete idrica del Consorzio di bonifica a Berchidda, Oschiri e Tula, dove da anni esistono proposte e progetti. Vere e proprie bozze erano state presentate tempo fa da Berchidda, dove l’attuale sindaco Andrea Nieddu sta continuando ad appoggiare l’idea. «L’approvvigionamento idrico è il tema di sempre - ha detto Nieddu - e pertanto dico sì a un’opera strategica necessaria per il rilancio delle campagna». Ma c’è ancora molto da lavorare, ha ammesso, ricordando che «una significativa parte delle aziende berchiddesi sono escluse dall’area potenzialmente servita, per cui occorre una correzione della mappatura per evitare che restino fuori tanti operatori agricoli che contribuiscono anche in modo significativo alla produzione complessiva. Bisogna elaborare una proposta condivisa con il settore agro-pastorale concertando insieme le scelte e successivamente faremo rete con Oschiri e Tula per procedere alla migliore programmazione delle risorse messe a disposizione con il Psr 2014-2020». Ottimista sui tempi brevi è invece Andrea Becca (nella foto), primo cittadino di Tula, dove è già pronto uno studio agronomico volto all’individuazione di nuove aree suscettibili di irrigazione ma anche uno studio sulle forme di finanziamento per le quali saranno chiesti contributi alla Regione. Ampia condivisione, infine, da parte di Piero Sircana, sindaco di Oschiri, dove di estensione della rete si parla già dagli anni Novanta. «Si tratta di interventi strategici per lo sviluppo e la diversificazione delle produzioni agrozootecniche. Plaudiamo all’atteggiamento del Consorzio che sta cercando la massima condivisione con le amministrazioni locali». (b.m.)