La Nuova Sardegna

Sassari

Note classiche sullo sfondo delle terme

Note classiche sullo sfondo delle terme

Grande successo per lo spettacolo che si è tenuto nelle rovine romane del palazzo di Re Barbaro

11 agosto 2015
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PORTO TORRES. Lo spettacolo della musica classica regalato dalla chitarra di Marco Carta, l’emozione delle letture di Stefano Chessa, abilissimo nel passare da Calvino ai versi “peccaminosi” dei Carmina Priapea, la suggestione delle maestose rovine del Palazzo di Re Barbaro. Si è rivelato un successo straordinario “Terme sotto le stelle”, evento nato dalla collaborazione tra Soprintendenza Archeologia della Sardegna, Polo Museale della Sardegna, Comune di Porto Torres, associazioni locali e, nel caso specifico, lo sponsor Mobilcasa, ideatore dello slogan “Insieme Per la Cultura”, col contributo fattivo del personale dell’Antiquarium Turritano, della Sede Operativa di Porto Torres, della Pro Loco e dell’Aget. Sono stati infatti addirittura quattrocento coloro i quali hanno scelto di godere del meraviglioso connubio tra musica, teatro e archeologia. La serata ha avuto un prologo con la visita guidata sul tema “Il cielo, le stelle, la religione nell’antica Turris Libisonis” delle guide della Cooperativa L’Ibis, sempre capaci di interessare i presenti e trasmettere loro golosi dettagli sulla colonia romana e la vita dei suoi cittadini. Quindi, introdotto dalle parole della direttrice dell’Antiquarium Turritano Gabriella Gasperetti e della neoassessore alla Cultura Antonella Palmas, lo spettacolo allestito sulla terrazza soprastante la Domus di Orfeo, con alle spalle la suggestione delle Terme Centrali illuminate. Il chitarrista Marco Carta ha eseguito brani di Tansman, Castelnuovo-Tedesco, Uhl, Coste, Scarlatti e Bach alternandosi sul palco con Stefano Chessa, che ha chiuso la sua esibizione con una lettura tratta da “I canti” di Giacomo Leopardi, prima di regalare un bis fuori programma con No potho reposare su arrangiamento dello stesso Marco Carta.

Emanuele Fancellu

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