La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, cittadini in rivolta per il presidio pediatrico

L’ambulatorio comunale dedicato ai bambini chiuderà dal prossimo 31 agosto Ma il sindaco Giovanni Serra guida la lotta contro il provvedimento della Asl

09 agosto 2015
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OSSI. L’ambulatorio pediatrico di Ossi resterà aperto sino al 31 agosto, poi cesserà la sua attività. La preoccupazione dei genitori, che nei giorni scorsi si erano rivolti al sindaco per avere certezze, era dunque più che fondata. A ricevere la brutta notizia è stato proprio il primo cittadino Giovanni Serra, che si è rivolto al responsabile del settore Chighine per avere le attese certezze su quel che stava accadendo, ricevendo insieme alla conferma della chiusura anche le motivazioni che stanno alla base del provvedimento della Asl. La normativa attualmente in vigore, e di razionalizzare i servizi - gli è stato spiegato - prevede per l’ambito territoriale al quale Ossi appartiene la riduzione da tre a due ambulatori di base.

È ciò che succederà dopo il 31 agosto con l’uscita dal servizio del medico titolare a Ossi in questi anni, che non potrà quindi essere sostituito. I genitori dei bambini di Ossi (seimila abitanti), al cui ambulatorio facevano riferimento anche i genitori di Muros e Cargeghe (complessivamente altri 1.500 abitanti circa) dovranno da quel momento rivolgersi a altro pediatra di base residente in altra sede o al pronto soccorso pediatrico di Sassari. «Non è pensabile - commenta con amarezza il sindaco Giovanni Serra - che un ambulatorio che ha un potenziale bacino di utenza così notevole venga lasciato sguarnito di un servizio così importante, in nome di una razionalizzazione la cui fondatezza è quanto mai discutibile e che verrà a gravare su un settore così delicato come quello dell’assistenza medica ai più piccoli».

Serra promette battaglia e chiama a raccolta tutti i soggetti interessati convocando un’assemblea in programma martedì alle 11 nella sala di Sa Funtana Noa. Oltre ai genitori interessati parteciperanno il presidente dei Comuni del Coros Luciano Betza, il sindaco di Muros Gesuino Scano e il sindaco di Cargeghe Salvatore Oggiano. L’assemblea servirà a mettere a fuoco le ragioni della protesta e a stabilirne la strategia. L’intenzione è di formare una delegazione con l’incarico di portare le proprie istanze all’attenzione del commissario Asl 1 Agostino Sussarellu in un incontro la cui richiesta sarà formalizzata entro domani.

Pietro Simula

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