La Nuova Sardegna

Sassari

“Fallu baddà” dei mini candelieri

“Fallu baddà” dei mini candelieri

I piccoli portatori hanno animato la sfilata che ieri ha aperto gli eventi per la Faradda del 14 agosto

06 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il rullo dei tamburi ha accompagnato la sfilata, colorata e festante, dei piccoli candelieri. Portatori-bambini, i più grandicelli di 13 anni, diversi molto più piccoli, qualcuno appena di cinque anni ma col portamento e l’orgoglio dei loro maestri gremianti più grandi. Applausi per le danze e il tipico invito al “fallu baddà” che a ripetizione si è levato dalla folla. Il sudore sulla fronte di questi instancabili piccoli e piccole sassaresi, ieri sera ha fatto vedere ai tanti visitatori, molti genitori e parenti, ma molti i turisti, quale sia la fatica che si consuma in una sfilata sempre gioiosa e coloratissima che si svolge ormai da 19 anni.

Quest’anno la Discesa dei Piccoli candelieri era caratterizzata da 21 ceri di legno, alti sino a un metro e mezzo e con nastri coloratissimi, che sono andati su e giù al ritmo del tamburo - tamburini mini, ma davvero bravissimi, come i portatori e i capi candeliere che guidavano le danze -, dopo la partenza da Porta Sant’Antonio, poi corso Vico per arrivare nel piazzale di Santa Maria di Betlem già allestita per accogliere i 21 candelieri, che hanno ricevuto l’approvazione del sindaco, dell’assessora alla Cultura e del presidente dell’Intergremio. Una manifestazione nata quasi vent’anni fa, con l’obiettivo di tramandare e promuovere la tradizione della Faradda, i suoi valori autentici e il senso di appartenenza a una comunità. Una sfilata che ha aperto ufficialmente i festeggiamenti per la Faradda. In attesa della discesa più attesa, quella che tradizionalmente si ripeterà il 14 agosto, ieri sera la scena era tutta per i piccoli gremianti, che hanno addobbato i ceri con una maestria che non ha niente da invidiare a quella degli adulti. Tutti emozionati e meravigliosi in quegli abiti fatti su misura, a sentir rullare i tamburi, con tanta precisione, veniva la pelle d'oca. Piccoli ma già fortemente legati alla tradizione, sudati ma instancabili, i baby portatori hanno dato vita a una sfilata applauditissima.

E in piazza Santa Maria il sindaco Nicola Sanna ha consegnato un dono ricordo dell'evento, sotto lo sguardo orgoglioso dei genitori e l'entusiasmo degli spettatori.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative