La Nuova Sardegna

Sassari

Premio letterario posada

Vince la Becciu con l’elogio al contadino

OZIERI. Ennesimo successo per la poetessa Tetta Becciu. Con la lirica in pura lingua logudorese intitolata “Alabansa a unu massaju antigu” (Elogio ad un contadino antico) dedicata al padre ed ai...

04 agosto 2015
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OZIERI. Ennesimo successo per la poetessa Tetta Becciu. Con la lirica in pura lingua logudorese intitolata “Alabansa a unu massaju antigu” (Elogio ad un contadino antico) dedicata al padre ed ai tanti lavoratori della terra che nei secoli con fatica ed intelligente impegno hanno fcontribuito allo sviluppo del nostro territorio e della Sardegna più in generale, è risultata la più votata dalla giuria del prestigioso Premio letterario Posada.

Riceverà il riconoscimento ufficiale sabato prossimo dalle mani del presidente del relativo comitato, il noto scrittore e poeta, nonchè da anni vera anima della manifestazione, Ignazio Porcheddu. L'incontro (inizio ore 20) si terrà nel panoramico piazzale ai piedi del Castello della Fava.

Tetta, fra l'altro storica componente del comitato sostenitore del Premio Ozieri, non è nuova ad affermazioni in vari concorsi letterari in Sardegna e fuori. Fra le tante sue opere è da segnalare il libro “Mariposas in bolu” (Edizioni Il Torchietto -Ozieri- Aprile 2013) scritto a quattro mani con la sua cara amica Giovanna Maria Lai (che sorres, dicono in presentazione) anch'essa impegnata nell'Ozieri, finissima ed apprezzata poetessa in limba. Sono entrambe ozieresi doc;Tetta Becciu ha collaborato a lungo con l'Università Cattolica di Madrid e l'Università di Berlino; sin dalla fondazione fa parte della Compagnia delle Donne ed oltre ad essere applaudita interprete ha tradotto ed adattato per la filodrammatica commedie dal napoletano di Eduardo De Filippo e dallo spagnolo di Luis Alonso de Santos e di Garcia Lorca.

Componimenti di Giovanna Maria Lai sono stati tradotti in tedesco, galiziano ed inglese. Suoi lavori fanno parte dell'antologia "Bentu 'e terra mala" pubblicata a Berlino. Lo struggente componimento "Una cantone a sa luna" è stato musicato dal maestro Mario Coloru ed è uno dei cavalli di battaglia nel ricco repertorio del Coro Renato Loria di Muros.

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