La Nuova Sardegna

Sassari

Piano di controllo dei cinghiali

Piano di controllo dei cinghiali

Il comitato faunistico vara l’abbattimento controllato nel territorio di Buddusò

02 agosto 2015
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Il comitato regionale faunistico ha varato il piano di controllo dei cinghiali nel territorio di Buddusò per porre un freno ai gravi danni che il suino selvatico provoca alle colture e non solo. Il piano prevede un abbattimento controllato, da farsi con la collaborazione di volontari delle associazioni venatorie e di personale della Forestale. L’azione prenderà il via al termine della stagione estiva, dopo l’attivazione di corsi di formazione propedeutici e al termine della campagna antincendi.

La notizia arriva a qualche mese di distanza dalla richiesta inoltrata dal sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta, che per risolvere l’annoso problema aveva chiesto la convocazione di un incontro con i vertici della Provincia di Olbia-Tempio, competente in materia per il territorio, e con i rappresentanti della Regione. Da quell’incontro, e da una serie di studi specifici, era emersa tutta l’entità del problema: i cinghiali, come si sa, spadroneggiano nelle campagne creando gravi danni alle colture, ma anche alle recinzioni, alle attrezzature e persino agli altri animali. Una situazione per la quale anche le associazioni venatorie erano scese in campo chiedendo a suo tempo un allungamento della stagione di caccia grossa.

Simile situazione riguarda le cornacchie, anch’esse fortemente dannose per le colture. E pure su quest’ultimo problema, il comitato faunistico è intervenuto con un piano triennale che ha preso atto delle proteste rivolte soprattutto dai coltivatori di angurie e meloni, ma che ha anche tenuto conto di alcune denunce che in alcune zone (come a Ozieri) sono state presentate da agricoltori e allevatori.

Tornando al piano di controllo dei cinghiali, grande soddisfazione è espressa dal primo cittadino Giovanni Antonio Satta, che su questa problematica da anni si batte, come altri suoi colleghi sindaci, per venire incontro alle richieste, e proteste, degli imprenditori agricoli del territorio. Dal canto suo la Regione, e nello specifico l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, esprimono la medesima soddisfazione per un piano che «dà risposte concrete al mondo agricolo che subisce ingentissimi danni alle produzioni. Ciò a conferma della politica di gestione faunistica volta, oltre che alla tutela delle specie locali, anche alla salvaguardia delle produzioni agricole, alla riduzione degli incidenti stradali, al controllo e monitoraggio di molte gravi malattie (in accordo con l’assessorato della Sanità) quali la peste suina africana, la cui eradicazione rappresenta una priorità».

Barbara Mastino

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