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Sassari, l’Ersu: «Niente campus nella caserma»

Sassari, l’Ersu: «Niente campus nella caserma»

Secondo l’Ente i fondi per le residenze universitarie riguardano l’ex Fondazione Brigata Sassari e l’area San Lorenzo

30 luglio 2015
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SASSARI. Si parla sempre di Brigata, ma non di caserma. E soprattutto continua il giallo sulla futura localizzazione della Casa dello Studente. L’Ersu e il Comune, a proposito della delibera regionale, hanno due interpretazioni differenti.

La versione dell’Ersu. L’errore nella delibera di giunta regionale sembrerebbe banale, ma secondo L’Ersu ha generato un enorme equivoco . I finanziamenti Cipe rimodulati dalla Regione per le case dello studente sono indirizzati sull’ex Fondazione Brigata Sassari di via Carlo Felice, e non sull’ex caserma Lamarmora di Piazza Castello. Anzi, secondo quanto risulta all’Ersu, per ora non c’è alcuna traccia nè di fondi e nè di progettualità concrete per trasformare l’ex caserma in residenza universitaria.

L’equivoco. Il qui pro quo nascerebbe da una imprecisione nel testo: «ex caserma Brigata Sassari», al posto di «ex Fondazione Brigata Sassari».

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L’ex Fondazione Brigata. Quest’ultimo è un edificio realizzato nel 1920, abbandonato dal 1986 e dal 2007 di proprietà dell' Ente universitario. «Lo scorso 23 luglio – spiega l’Ersu – la commissione di gara ha provveduto all'aggiudicazione provvisoria dei lavori alla Mario Ticca srl di Sassari e Buccellato di Cagliari». Il cantiere aprirà a settembre e l'impresa avrà a disposizione 24 mesi per terminare l’opera. Le prime risorse per l'acquisto e la ristrutturazione della fondazione Ex Brigata Sassari, corrispondenti a 4.115.645,03 erano state confermate nel 2006 attingendo ai fondi per edilizia residenziale pubblica. Nel 2008 era poi arrivato il cofinanziamento della Regione con altri 3 milioni di euro. Ma i fondi non erano ancora sufficienti per coprire i costi della vasta riqualificazione progettata dall'Ente. Per questo motivo l'Ersu partecipò a fine luglio 2011 al bando nazionale del Miur, ricevendo un ulteriore finanziamento di 2.608.783 euro da aggiungersi alle risorse dell'Ente già disponibili per questo progetto per un totale complessivo di 9.724.428,03.

La delibera regionale. Martedì la Regione ha deliberato per il lavori di ristrutturazione della ex Brigata Sassari un finanziamento Cipe di 3 milioni euro in sostituzione del finanziamento regionale conferito nel 2008, dello stesso importo, al momento non più disponibile. E questo sarebbe il primo passaggio.

L’area San Lorenzo. Il secondo step si attuerà attraverso la realizzazione di una nuova residenza nell'area di san Lorenzo con 290 posti letto e servizi accessori per un costo di realizzazione di 20.500.000 euro. E questi sono i due progetti che possono far mettere in cassaforte i soldi in scadenza del Cipe, senza pericolo di perderli. Un totale di 365 posti letto, che secondo l’Ersu soddisferebbero in pieno l’esigenza abitativa degli studenti universitari.

La versione del sindaco. Il sindaco Nicola Sanna invece resta più che convinto sulla fattibilità del progetto della caserma Lamarmora. «C’è un intesa che si sta definendo, c’è un’interlocuzione con Roma ad alti livelli, c’è l’accordo con la Regione. E la residenzialità studentesca diffusa a Sassari si articolerà in tre poli: il primo è San Lorenzo, per il quale sono stanziati 20 milioni di euro. Il secondo è la caserma Lamarmora di Piazza Castello, per la quale occorreranno 16,5 milioni euro. E infine l’ex Brefotrofio di via delle Croci. I soldi, che non sono in scadenza, arriveranno successivamente dalla Regione attraverso il Fondo di coesione e sviluppo per le aree sottosviluppate. Quanto alla ex Fondazione Brigata Sassari, si tratta di una partita che sta portando avanti l’Ersu, e che esula dall’intesa in via di definizione».

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