La Nuova Sardegna

Sassari

Anela, settant’anni fa la morte dei Forestali che domarono il rogo

di Maria Laura Mameli

Domani l’intero paese ricorderà il sacrificio di sette operai L’incendio scoppiò durante una festa per la fine della guerra

30 luglio 2015
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OZIERI. Domani sarà un giorno particolarmente significativo per la comunità di Anela. In tale data, infatti, ricorre l’anniversario della scomparsa di sette operai dell’antincendio on forza all’Azienda di Stato per le Foreste, avvenuta 70 anni fa durante lo spegnimento di un devastante rogo che aveva colpito il demanio del paese. La mattinata del 31 luglio del '45 era iniziata all’insegna della positività e della speranza per gli abitanti di Anela, molti dei quali si erano ritrovati nei pressi della caserma forestale, a circa mille metri a monte dell’abitato, per partecipare a una celebrazione religiosa di ringraziamento per la fine della Seconda guerra mondiale. Si trattava, dunque, di un giorno di festa e di un’occasione per tentare di superare il grande dolore conseguente ai lutti, alle disgrazie e a tutte le difficoltà che avevano colpito e segnato tante famiglie. Forte era la volontà di voltare pagina e di ritrovare un po’ di quella serenità perduta per cause estranee a una comunità da sempre pacifica. Niente lasciava presagire che a breve un nuovo dramma avrebbe colpito la cittadinanza. Erano da poco passate le undici e la messa si era appena conclusa, quando la tranquillità degli intervenuti venne turbata da uno squillo di tromba. Il segnale, inviato dal punto di avvistamento di Masiennera, indicava che un incendio era scoppiato alle pendici del monte. La squadra antincendio si attivò immediatamente, ma quando i sette forestali arrivarono nel luogo indicato si ritrovarono circondati dalle fiamme, ormai avanzate e fuori controllo. La sorte non ripagò il coraggio e lo slancio generoso costò la morte a Giovanni Sanna (51 anni), Antonio Satta (46 anni), Giovanni Antonio Sini (38 anni) e ai giovanissimi della compagnia Settimio Farina (anni 22), Salvatore Paoni (21 anni) Silvestro Virdis (19 anni) e Antonio Loi (18 anni). Anela non ha dimenticato il sacrificio dei suoi ragazzi e per quest’anno ha organizzato una cerimonia commemorativa che prevede, alle ore 16.30, la celebrazione di una messa di suffragio presieduta dal vescovo emerito di Nuoro, mons. Pietro Meloni, in località Sa Minda e supra (ex caseificio). Seguiranno, in località Traschia, la deposizione di una corona d’alloro con il picchetto d’onore delle guardie forestali e gli interventi delle autorità civili e religiose. La ricorrenza sarà l’occasione per far conoscere alle nuove generazioni un episodio che ha segnato profondamente la storia del paese e che deve essere doverosamente ricordato in una regione, come il Goceano, spesso flagellata dai roghi.

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