La Nuova Sardegna

Sassari

Amazzoni in chiesa prima di Folk Festa

di Vincenzo Masia

Ittiri, gruppi da tutto il mondo per la “messa dei popoli” Il parroco don Simula: «Siete un esempio di fratellanza»

29 luglio 2015
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ITTIRI. Tutti insieme dai cinque continenti, a Ittiri Folk Festa, per condividere gioiosamente cultura, balli e musiche. È ciò che è stata la trentesima edizione della più prestigiosa e rappresentativa manifestazione folk che da trent'anni si tiene in Sardegna e che vede Ittiri quale centro propulsivo e continuativo di una tradizione che si espande con dimensione planetaria. Solo a Ittiri, infatti, si può vedere una festosa sfilata internazionale di gruppi folk che danzano, suonano e cantano la tradizione in un collaudato contesto di accoglienza e fraternità. che si è letteralmente materializzata nelle parole di don Mario Simula nell'omelia alla “Messa dei Popoli”, celebrata, domenica nella chiesa di San Pietro, dove l'intera navata centrale era occupata dai rappresentanti dei gruppi provenienti da tutto il mondo. Don Mario, ha voluto porre l'accento sulla bellezza della fede condivisa, senza vincoli di lingua, di confini e di religioni. «Siete voi, con la vostra allegria, la sincera partecipazione e la fede in Cristo, il miglior esempio di fratellanza tra i popoli».

Nel corso della messa tutti i gruppi hanno partecipato con canti, musiche e danze alla celebrazione dell'eucarestia che, viste le dimensioni geografiche rappresentate, ha superato i confini rendendo la fede in Cristo, universale. La festa è continuata nel pomeriggio con la “Gran Parata dei Gruppi”che ha visto sfilare per le vie del centro tutti i gruppi con in testa i rappresentanti de “Sa Sartiglia” di Oristano e i gruppi di casa Ittiri Cannedu e San Pietro e, a chiusura gli ottanta, tra cavalieri e giovani amazzoni, in costume, dell’Associazione ippica ittirese.

In un crescendo di coinvolgente entusiasmo l'Ensemble ”Whitireira Performing Arts Troup”, di Poriura, ha proposto diversi canti e danze della tradizione Neozelandese. Grazia e leggerezza hanno espresso le ragazze della Taiwan Do-Do. Particolarmente entusiasmante la danza coi bastoni eseguita dal gruppo algerino. Allegria e colori vorticanti dei messicani del Baffofin Ballet Folklorico “Fiesta Messicana” di Nuevo Leon.

Non meno coinvolgenti le esibizioni del gruppo di Panama. Per l'Europa ha aperto la sfilata il gruppo Rumeno “Ardeaul di Sibiu. Il Belgio ha colpito le migliaia di persone presenti lungo tutto il percorso, con l'esibizione dei bravi sbandieratori di Oostrozebeke. Nel lungo corteo la Sardegna era presente, oltre i gruppi di Ittiri, con il gruppo Pro Loco di Samugheo, il gruppo Folk Nugoresas di Nuoro, l'associazione culturale “Bestimentas de Muda” di Codrongianos e il gremio Viandanti di Sassari. Una particolare nota di sardità è venuta dal gruppo “Barbagia di Olzai con Sos “Maimones” (mezzo uomo e mezzo fantoccio dalle fattezze femminili rappresentanti la fertilità). La giornata di musiche, canti, colori e danze si è conclusa allo stadio comunale Vittorio Caria con l'esibizione di tutti gruppi presenti a #trentafeste. Il festival si concluderà martedì a Osilo, nell'anfiteatro comunale, con inizio alle 21.30, con il gran finale di Folk Festa, con i gruppi di Nuova Zelanda, Messico, Taiwan e Sardegna.

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