La Nuova Sardegna

Sassari

Pd, via libera al Bilancio preventivo

di Vincenzo Garofalo
Pd, via libera al Bilancio preventivo

Il gruppo dei Dem dà l’ok in commissione e sancisce la tregua sugli asili nido: a breve ci sarà il rimpasto in giunta

23 luglio 2015
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SASSARI. «Fiducia nel sindaco». Il gruppo Pd a Palazzo Ducale archivia così il lungo braccio di ferro con la Giunta sulla querelle dei finanziamenti degli asili nido e, nascondendo sotto il tappeto i forti malumori interni, dà il via libera in commissione Finanze al Bilancio preventivo 2015 che sarà discusso oggi in Consiglio comunale.

Via libera sancito con il ritiro ufficiale degli emendamenti con cui lo stesso gruppo dem chiedeva uno stanziamento di ulteriori 200 mila euro per il servizio asili nido comunali e 30 mila per il trasporto scolastico degli alunni disabili.

La pace è arrivata in extremis con un aggiustamento al bilancio deliberato dalla giunta che concede altri 70 mila euro agli asili nido e 30 mila al servizio mensa e trasporti.

Ma soprattutto il ritrovato idillio coincide con l’accordo per il rimpasto in Giunta che il sindaco e le opposte correnti del Pd stanno per siglare definitivamente, dopo oltre un anno di rinvii e accuse reciproche.

«Non possiamo che fidarci dell’impegno preso dal sindaco riguardo al mantenimento del servizio degli asili nido comunali», spiegano i componenti del gruppo consiliare. Ma allo stesso tempo escludono collegamenti fra la pace e il rimpasto in Giunta: «Nessuno scambio legato a discussioni che avvengono su altri tavoli e che si svolgono da mesi, alla ricerca di adeguate soluzioni», precisano in una nota diffusa in serata.

«Dopo un confronto costruttivo condotto dal Pd, sempre orientato a confermare la qualità e la quantità dei servizi senza ridimensionamenti, è stato raggiunto il risultato dell'accoglimento della sostanza dei 4 emendamenti presentati dal Partito democratico».

Anche dalla presidente della V Commissione, Carla Fundoni, arrivano toni distensivi: «La Commissione non ha mai lavorato contro nessuno, ma sempre a favore dell’amministrazione e dei cittadini. In quest’ottica ci siamo impegnati nella modifica del regolamento sugli asili nido, approvato poi all’unanimità dal Consiglio comunale. Era nelle nostre intenzioni dare un preciso indirizzo politico e siamo soddisfatti che questo segnale sia stato compreso e condiviso dalla Giunta».

Nonostante le apparenze, in casa Pd non è tutto rose e fiori. Le manovre sugli asili nido e sulla Giunta, dove potrebbe entrare l’attuale presidente del Consiglio, Antonio Piu, un esterno e un altro consigliere comunale Pd (la lotta è aperta), stanno alimentando pericolose crepe nel gruppo.

Due giorni fa Stefano Perrone e Pierpalolo Bazzoni hanno abbandonato la sala commissioni prima che l’assessora Cherchi illustrasse le modifiche approvate dalla Giunta per il Bilancio.

Ieri il consigliere Simone Campus ha preferito non partecipare alla commissione Finanze lasciando polemicamente la sua delega nelle mani della capogruppo Esmeralda Ughi: «in commissione i consiglieri non votano per se stessi, ma in rappresentanza dell'intero gruppo, e siccome in questo momento il Pd è un partito fuori controllo, io delego la capogruppo a interpretare il pensiero dominante del gruppo», spiega Campus.

Questa mattina, nel corso della discussione sul Bilancio di previsione, gli unici emendamenti che saranno votati dal Consiglio comunale saranno i sette presentati dal Movimento 5 stelle, tutti indirizzati a foraggiare i servizi sociali e le scuole (e tutti già bocciati dalla Giunta), e i due depositati da Forza Italia, sempre per destinare maggiori risorse agli asili nido e ai contributi per gli affitti.

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