La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Favorire la ricerca delle malattie genetiche attraverso una manifestazione che riunisce atleti e amatori dello sport in una serie di eventi che si svolgeranno domani e sabato davanti al golfo dell’Asinara. La nona edizione della “Barcolana Turritana” nasce con lo stesso spirito di sempre, quello di raccogliere fondi da destinare allo studio delle malattie rare, grazie all’organizzazione della Fidapa e al patrocinio del Comune e dell’Università di Sassari. I partecipanti saranno impegnati in prove di canottaggio, pesca, pugilato, nuoto, corsa, barca a vela, tennis, tennis tavolo, calcio balilla e, per la prima volta, l’esibizione di spinning. «La donazione venne istituita nel 2004 in ricordo della socia e concittadina Elisabetta Fara – ha ricordato il presidente Fidapa Maria Lucia Fancellu –, affetta da una malattia rara per la quale non esistevano e non esistono finanziamenti, e proprio lei denunciò la grande trascuratezza delle case farmaceutiche nella ricerca delle malattie rare: grazie a donazioni spontanee dei nostri concittadini, la Fidapa è riuscita ad assegnare cinque donazioni ad altrettante ricercatrici dell'ammontare di 8mila euro ciascuna per sostenere ricerche importanti». Anche l’assessore allo Sport Antonella Palmas, fidapina, ha lodato la maratona di solidarietà «che permette di raggiungere ogni anno gli obiettivi per dare contributi alla ricerca». Per l’Università era presente Paola Cocco - ex atleta e delegata allo Sport dell’ateneo sassarese - che ai valori di socializzazione e inclusione dello sport ha aggiunto anche la speranza di trovare soluzioni positive attraverso la ricerca. Da quest'anno tutti i partecipanti alle gare di nuoto e corsa dovranno consegnare, all'atto dell'iscrizione, copia di un certificato medico per attività agonistica. (g.m.)