Abbasanta-Olbia, fermi al palo i lavori nel lotto di Buddusò
Uno «stallo riprovevole» caratterizza i lavori di completamento della strada Abbasanta-Olbia nei Salti di Buddusò. A denunciarlo sono gli ex sindaci di Bultei Andrea Fenu e di Bono Piero Molotzu, che...
14 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA
Uno «stallo riprovevole» caratterizza i lavori di completamento della strada Abbasanta-Olbia nei Salti di Buddusò. A denunciarlo sono gli ex sindaci di Bultei Andrea Fenu e di Bono Piero Molotzu, che puntano il dito contro il «rimpallo di responsabilità tra l’ex Provincia di Olbia e l’assessorato regionale ai Lavori pubblici».
Il progetto esecutivo di un primo lotto di lavori è da tempo appaltato, raccontano i due ex sindaci, ma la consegna dei lavori è bloccata in attesa che l’ufficio tecnico regionale conceda il Via sul secondo lotto definitivo. «Un rimpallo di responsabilità in parte derivante dal passaggio delle competenze dalla Provincia di Sassari a quella di Olbia - spiegano Molotzu e Fenu - ma il tempo passa senza che vengano rimosse le criticità progettuali o burocratiche. In questi mesi - aggiungono - non sono mancate le rassicurazioni sia dal dottor Carta, commissario della ex Provincia, che dall’assessore Paolo Maninchedda in visita circa un anno fa a Bono. E, in questo lungo lasso di tempo, non sono mancati i solleciti ai due enti sia da parte nostra sia da parte dell’ex assessore provinciale Salvatore Marrone di Buddusò».
Per il completamento della strada, di fondamentale importanza per il Goceano e l’Altopiano di Buddusò, iniziata circa trent’anni fa, le risorse non mancano: «Manca la sensibilità burocratica degli uffici impegnati in diatribe a tempo perso in aule ove non arriva la sofferenza delle popolazioni delle zone interne, destinate a morire nell’emarginazione. Abbiamo sempre valutato positivamente l’intelligenza, la cultura e le capacità di Paolo Maninchedda - affermano i due ex sindaci - ma sul tratto Alà dei Sardi- Padru è assente la dovuta attenzione. Occorre forse che le popolazioni ricorrano alla maniere forti per dare il via libera a un’opera attesa da decenni?». (b.m.)
