La Nuova Sardegna

Sassari

C’è la creatività sassarese nel primo parco “smart”

C’è la creatività sassarese nel primo parco “smart”

A Torino un’opera realizzata da un team di artisti dell’Accademia di Belle arti La “Mario Sironi” vince il concorso di idee per arredare un’ex area industriale

03 luglio 2015
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SASSARI. C’è anche un esempio della creatività sarda e sassarese nel primo parco “smart” interamente ecosostenibile realizzato in una città metropolitana. In questo modo è stato definito dagli addetti ai lavori il grande parco “Aurelio Peccei”, inaugurato qualche settimana fa a Torino in una delle zone urbane del capoluogo piemontese dove maggiormente si sente la cultura operaia. Nel parco spicca anche un contributo artistico dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” che in questo modo contribuisce ad arredare artisticamente il grande spazio torinese, realizzato in un’area di 45 mila metri quadrati nell’ambito urbano Spina-4.

Il parco “Aurelio Peccei” è ricco di storia industriale. «L’area occupata dalla Fiat-Iveco e prima ancora, dagli inizi del Novecento, sede di lavoro e produzione mediante le Fonderie Acciaierie Riunite, la Società Anonima Ansaldo, la Società Anonima Industrie Metallurgiche – si legge in una nota –, è stata di recente bonificata e trasformata in cuore verde, il primo parco “smart” della città».

Tre opere, una delle quali già installata, proposte da un gruppo di giovani artisti dell’Accademia sono state selezionate nell’ambito del grande concorso di idee promosso dal Politecnico di Torino, dall’Accademia Albertina, dal Comune e dal laboratorio “Arte & Architettura” fra decine di Accademie di Belle Arti e facoltà di Architettura di tutta Italia partecipanti alla “Promenade dell’Arte e della cultura industriale”. Il gruppo sassarese è composto da Paola Bassu, Gianluca Cabiddu, Valentina Mossa, Giovani Fedele Pala, Greta Uleri, coordinato da Marcello Madau con la collaborazione di Pier Paolo Luvoni.

«Le installazioni si richiamano alla memoria del lavoro si legge nella nota –, che ancora si respira nel quartiere e nella città, ai nomi operai, a persone come Piero Gobetti e Antonio Gramsci che a Torino si confrontavano sul senso del lavoro».

Delle tre opere selezionale una è già stata installata: la grande torre piezometrica, dedicata all’articolo 1 della nostra Costituzione con una motivazione che ha convinto il comitato che ha selezionato le opere in concorso. Una grande soddisfazione per il gruppo di artisti ma anche un punto di merito per la “Mario Sironi”. «Un riconoscimento straordinario – concludono all’Accademia di Belle Arti di Sassari– per la qualità degli artisti e della didattica dell’Accademia sassarese, in grado di interagire positivamente in grandi esperienze nazionali di paesaggio urbano sostenibile».

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