La Nuova Sardegna

SORSO. Metti una consueta giornata dedicata alla raccolta del sangue, aggiungi un buono pizza omaggio e il numero dei donatori insolitamente triplica. È la ricetta del curioso successo riscosso dai volontari dell’Avis di Sorso in una recente giornata dedicata alle donazioni. Il 21 giugno il numero dei donatori è triplicato trainato dall’idea di un noto ristoratore locale di offrire loro una pizza. E così, quella che doveva essere una giornata dedicata alla raccolta del sangue come tante altre, si è invece rivelata quella con il dato migliore degli ultimi tempi. I numeri striminziti cui erano abituati i volontari di Sorso, guidati dalla presidente Maria Lucia Sias, hanno curvato in modo esponenziale: in una sola giornata si è passati dai meno di 10 fedelissimi ai 30 donatori di domenica 21 giugno. A loro si aggiungono anche circa una decina di persone che non hanno potuto donare per l’attesa e le poche attrezzature a disposizione. «Siamo molto soddisfatti per come è andata la giornata, per aver visto così tante persone in fila a donare. È andata benissimo anche grazie all’iniziativa della pizza offerta da Giuseppe Peru, che ringraziamo per la collaborazione e il buon cuore che ha dimostrato mettendosi al servizio della comunità», racconta la presidente Sias. I donatori che si sono recati nella sede di via Sant’Anna hanno apprezzato molto l’iniziativa e già chiedono quando si replicherà. «In questi giorni – continua la volontaria – stiamo pensando alla prossima donazione che si terrà il 27 luglio, nel giorno di San Pantaleo. Per l’occasione non ci faremo trovare impreparati e chiederemo supporto a Sassari per poter accogliere tutti i donatori». Grande soddisfazione anche per il ristoratore che ha contribuito all’iniziativa benefica. «Siamo felicissimi che l’iniziativa sei riuscita e siamo pronti a collaborare ancora per fare del bene al nostro territorio. Ritengo che collaborare con gli attori presenti sul territorio sia una cosa molto importante e positiva per tutti. L’appello che facciamo ai nostri concittadini e colleghi del settore è di seguirci in questa direzione», commenta Giuseppe Peru, titolare del ristorante “Chez Nous”.

Salvatore Santoni