La Nuova Sardegna

Sassari

Sequestro Titti Pinna, 11 anni alla donna della banda

Il sostituto procuratore della Dda di Cagliari Gilberto Ganassi
Il sostituto procuratore della Dda di Cagliari Gilberto Ganassi

Il gup di Cagliari ha condannato Francesca Sanna accusata di aver avuto un ruolo nel rapimento dell'allevatore di Bonorva

23 giugno 2015
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SASSARI. Il gup di Cagliari Giovanni Massidda ha condannato oggi martedì 23 giugno a undici anni e quattro mesi Francesca Sanna, 54 anni, di Macomer. Il pubblico ministero Gilberto Ganassi aveva chiesto la condanna a 18 anni (ridotti a 12 con lo sconto previsto per la scelta del rito abbreviato) per quella che è considerata l'unica donna della banda che è accusata di avere sequestrato l'allevatore di Bonorva Titti Pinna il 19 settembre 2006.

Due gli elementi centrali che fanno riferimento al ruolo di Francesca Sanna (sorella di Giovanni Sanna "Fracassu", anche lui entrato di recente nell'inchiesta bis sul rapimento): una telefonata partita dal suo cellulare e diretta alla sorella di Salvatore Atzas (condannato in via definitiva a 30 anni) e la presenza della sua auto, la notte dell'incontro dei banditi con padre Pinuccio Solinas a Mulargia.

Secondo l'accusa era lì per «riprendere» i rapitori. Viene considerata organica alla banda che sequestrò Titti Pinna. A Sassari, in corte d'assise, sono sotto processo altri due imputati: Giovanni Antonio "Mimmiu" Manca e Antonio Faedda.

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