La Nuova Sardegna

Sassari

Furto maldestro, in cassa restano 1000 euro

di Nadia Cossu
 Furto maldestro, in cassa restano 1000 euro

Rubano in un ristorante di vico Duomo ma non vedono le banconote e portano via solo gli “spiccioli”

22 giugno 2015
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SASSARI. Prima la disperazione e lo sconforto, poi l’incredulità e la gioia. In pochi attimi Latifa, la ristoratrice marocchina che da anni vive e lavora a Sassari, ha visto il mondo crollarle addosso. Fino a quando non sono arrivati i carabinieri: «Signora, i suoi soldi sono ancora qui».

Ha quasi dell’incredibile quello che è successo ieri mattina nel piccolo locale di vico Duomo, preso di mira anche in passato dai vandali. Qualcuno durante la notte ha forzato il cancelletto esterno ed è entrato nel ristorante, con un cacciavite ha aperto il registratore di cassa e ha portato via i contanti. Latifa e il suo compagno quando si sono resi conto di quello che era successo non hanno toccato nulla e hanno immediatamente avvisato i carabinieri. Una pattuglia del nucleo radiomobile in pochi minuti era in vico Duomo. Arrivati sul posto hanno trovato Latifa distrutta dal dolore: «Come faccio senza quei soldi? – continuava a ripetere seduta davanti al locale – Era l’incasso della settimana, circa mille euro. Ora come posso pagare l’affitto e tutte le altre spese che abbiamo?». Lacrime di disperazione, anche perché l’attività (trasferita da Corso Vittorio Emanuele) è stata riaperta di recente, ai primi di maggio c’era stata l’inaugurazione. E quando qualcuno le aveva distrutto a picconate il cancello, c’era stata da parte di molti sassaresi una vera e propria gara di solidarietà. Ma stavolta la sorte ha voluto essere benevola con Latifa. I carabinieri, dopo aver ascoltato la sua storia, si sono infilati i guanti e hanno cominciato il sopralluogo all’interno del locale. Hanno prima messo da parte il cacciavite che i ladri maldestri avevano lasciato sul bancone e poi hanno controllato il registratore di cassa che era stato forzato. La sorpresa è arrivata in quel momento: il militare ha sollevato un cassettino e sono spuntate banconote da cinquecento, cento, cinquanta euro: «Ma sono questi i soldi?». Da quel momento si sono sentite solo le urla di gioia della donna che continuava a ripetere: «Non li hanno visti, non li hanno visti». E in effetti è andata proprio così: i ladri si sono limitati a prendere i pochi contanti e le monete contenute nella parte superiore della cassa ma non hanno controllato se sotto c’era dell’altro. Forse perché non lo sapevano o forse perché sono stati disturbati da qualcuno e sono scappati subito. Ma Latifa era sicurissima che avessero portato via tutti i soldi, la cassa l’aveva trovata aperta. Era scontato che le avessero rubato tutto. «Stavolta è andata bene ma dobbiamo attrezzarci perché non possiamo continuare a vivere con questo incubo».

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